Urbano Cairo è intervenuto a 'Un Giorno da Pecora' su Radio 1 e ha parlato tra i vari argomenti trattati del Torino: "Il Toro sta facendo buone cose” esordisce il presidente granata che poi aggiunge: “Chi mi fa più arrabbiare del mondo calcistico? Quando il Toro non va così tanto bene, allora li sei coinvolto e la cosa ti tocca molto”.
Le voci
Torino, Cairo: “Non voglio vendere Buongiorno e lui vuole restare”
Il patron granata poi parla del futuro di Buongiorno: “Buongiorno al Milan? Gli abbiamo rinnovato il contratto fino al 2028, non lo voglio vendere. Lui vuole rimanere al Torino, io lo voglio tenere. Buongiorno sta crescendo moltissimo”.
Poi il presidente granata parla della situazione legata a Belotti: “Io non ho mai ricevuto un’offerta per Belotti da 100 milioni. Lui aveva una clausola, quello si. Nessuno è mai arrivato ad offrirmi nemmeno 50 milioni, il massimo è stato 20 milioni”.
Spazio poi al pensiero di Cairo sul governo: "È arrivato il Covid che ha creato scompiglio dappertutto, anche nel calcio. A causa di questo le perdite sono quadruplicate. Tutti i settori sono stati aiutati, il calcio è l’unico settore che non ha avuto nulla. Nel momento in cui accade che arriva il Covid e tutti vengono aiutati, forse anche il calcio meriterebbe di essere aiutato. Il calcio porta un miliardo e trecento milioni di contribuzioni fiscali. La gente si diverte con il calcio, è uno strumento di distrazione di massa. Come è possibile che un settore che contribuisce così tanti non ha avuto nulla durante il Covid. Il decreto crescita è un vantaggio anche per il governo. C’è da riformare il calcio. Abbiamo una Figc dove la Serie A rappresenta il 12%, non determina nulla e mantiene tutti. Sugli stipendi dei calciatori dovremmo rifare il contratto collettivo".
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