Urbano Cairo ha raggiunto il suo Torino a Bormio durante la seduta pomeridiana e si è concesso a tutti i media presenti. Ecco le sue parole. "Io sono in contatto con il mister quotidianamente, l'unico giorno possibile per venire era oggi. Sarei voluto venire per la partita con la Pro Patria ma non sarò disponibile. Sono arrivato che l'allenamento era quasi finito. Vedo che c'è un clima e un ambiente giusto e concentrato. Questo è molto importante".
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Torino, Cairo da Bormio: “Tenere un top player è come acquistarne uno. E credo in Zaza”
Le parole / Il presidente granata è salito nel ritiro valtellinese durante la seduta pomeridiana
Le ha fatto piacere l'accoglienza dei tifosi? "Molto, è sempre una bella cosa quando hai tanta gente del Toro entusiasta che ti saluta con affetto e grande entusiasmo".
Si aspettava che Bonifazi si tagliasse le vacanze, così come ha fatto Lukic? "Se hai bisogno di qualche giocatore lo chiedi, così come ha fatto il mister con Lukic dove c'era un problema a centrocampo. Sasa ha dato disponibilità. In difesa eravamo a posto. Sono decisioni che stanno al singolo e dipendono da tante cose. Un giocatore che anticipa il ritiro lo ringrazio, in caso contrario non gli metto la croce addosso".
Da quale giocatore si aspetta il salto di qualità? "Tutta la squadra deve dare un grande apporto. Questo è uno sport di squadra, non come ieri a Wimbledon dove c'erano due campionissimi in campo come Federer e Djokovic. Non voglio fare distinzioni tra giocatori. Anche se ad esempio Iago Falque, nonostante tutto il contributo che ha dato, l'anno scorso ha avuto diversi problemi fisici e non ha reso al meglio e quindi quest'anno, se in condizione fisica adeguata, può darci un contributo anche maggiore. Inoltre, Iago è stato gratificato con la maglia numero 10, un numero importante. Anche Lukic lo scorso anno ha fatto vedere cose belle e importanti, quest'anno può fare ancora di più. Pure Baselli, che è un mio pallino, ha un potenziale ancora inespresso che è incredibile. E ci aggiungo anche Zaza".
Il presidente si sofferma sull'attaccante lucano: "Zaza l'ho acquistato lo scorso anno, io l'ho fortissimamente voluto. Purtroppo non ha fatto un grande ritiro la stagione scorsa, e quindi non era in condizione fisica come tutti gli altri giocatori. Una volta arrivato su di lui c'erano grandi aspettative e c'era il rischio che dopo un inizio deludente s'innescassero dei meccanismi negativi. Invece alla fine del campionato è migliorato ha reso molto bene. L'amicizia con Belotti è un fattore positivo, i due possono giocare anche insieme. Il mister ha la capacità di "suonare tanti pianoforti", non uno solo. Zaza in questo pre-campionato fa gol, li fa fare, ha la testa giusta, è positivo".
Sul feeling tra Zaza e Belotti: "Si conoscono molto bene, sono amici dai tempi della Nazionale. Avranno l'opportunità di giocare insieme perchè proviamo dei moduli che lo possono permettere. Il fatto che ci sia un bel rapporto anche fuori dal campo sicuramente aiuta. Poi so che Zaza è molto voglioso. Io credo molto in lui, l'anno scorso lo presi a fine mercato, l'anno scorso ha fatto vedere le sue qualità solo in parte, ma io sono molto fiducioso e credo nelle sue potenzialità".
Il patron è intervenuto anche ai microfoni di Torino Channel: "Ho seguito le prime due amichevoli, mi sembra che la squadra abbia fatto bene. Ovviamente non sono due test molto attendibili ma la squadra sta arrivando bene alla fase di conclusione. Il fatto di avere la mentalità di portare più giocatori nell'area avversaria ti dà l'occasione di fare più gol. L'anno scorso con l'Olginatese, più forte del Merano ma non troppo, vincemmo solo 3-1, quindi qualcosa vorrà dire, sebbene questi test sono indicativi fino a un certo punto, con tutto il rispetto".
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