Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine dell’assemblea di Lega e tra le domande che gli sono state rivolte ha risposto anche ad una riguardante il possibile rinnovo di contratto del capitano granata Andrea Belotti. Ecco le dichiarazione del patron del club granata: “E’ un giocatore che è con noi dal 2015, quando lo acquistai dal Palermo, abbiamo rinnovato il contratto già una volta. C’è tutta la volontà di rinnovare da parte nostra, facendo delle proposte molte vantaggiose. Chiaro, lui deve essere convinto e spero che lo sia: il rapporto con lui è buonissimo, l’importante è che sia anche lui contento, indipendentemente dagli andamenti. Da quando Belotti è con noi abbiamo fatto un dodicesimo posto, poi nono posto, poi settimo posto con un'Europa League mancata per poco e poi abbiamo fatto un'annata non bella l'anno scorso. Anche quest'anno non siamo partiti bene con un progetto nuovo che non è decollato. Quindi direi che le squadre le abbiamo sempre fatte e hanno dato dei buoni risultati, magari non quelli che avremmo voluto, ma comunque un settimo e due noni posti non è male. Deve essere contento e motivato, poi noi faremo il nostro dal punto di vista economico senza dubbio.”
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Torino, Cairo: “Rinnovo Belotti? Deve essere convinto anche lui”
Le parole / Il presidente del Torino ha rilasciato delle dichiarazione sul possibile rinnovo di contratto del capitano granata Andrea Belotti
L'ultimo prolungamento del contratto di Belotti risale ad oltre 4 anni fa, precisamente avvenne nel dicembre 2016 e il Gallo allora firmò un accordo valido fino a giugno 2022. Mancano dunque solamente 16 mesi al termine dell'attuale contratto tra il Toro e il suo capitano e vedremo se nei prossimi mesi ci sarà un rinnovo tra le parti come si auspicano i tifosi ma molto dipederà anche da come si concluderà questa stagione.
Un'altra domanda per Cairo è se si ritenesse soddisfatto del mercato e il presidente granata risponde così: "La soddisfazione me la darà il campo. Spero che arrivino le risposte giuste, avendo fatto anche investimenti importanti in un periodo in cui in pochi investono. Abbiamo investito prendendo Sanabria che è costato molto e anche Mandragora che è un prestito che però ha dei costi e che potrà diventare un acquisto a certe condizioni. Non è poco avendo già fatto prima altre cose e non avendo venduto nessuno. Quello che conta è che il campo dia delle risposte, è la cosa principale”.
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