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Torino, Cairo smentisce ancora le voci: cosa emerge dagli ultimi interventi

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Le ultime parole di Cairo: le dichiarazioni su motivazione e futuro ma anche la smentita delle voci circolate finora
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Da due mesi ormai tiene banco a Torino un solo argomento, che più di tutti infiamma la discussione nella piazza granata: la possibile cessione del club da parte del presidente Urbano Cairo, contestato fortemente da inizio stagione. Il caso esplode a fine ottobre con la notizia sulla Red Bull, Cairo smentisce. Spunta il fondo PIF, altra smentita. Nel mentre una serie di discorsi su disponibilità ad ascoltare chi volesse o potesse offrire più mezzi e su ventenni che volgono al termine, ma anche parole di stampo diverso sulla motivazione nel restare presidente. Dichiarazioni che toccano punti diversi, ma che ribadiscono tutte la chiusura nei confronti delle voci circolate finora.

Torino, le ultime dichiarazioni di Cairo tra motivazione e ipotesi 

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Negli ultimi tempi Urbano Cairo si è prestato a numerosi interventi pubblici. L'argomento ricorrente è sempre stato il futuro del club e quello della sua presidenza. Il patron del Torino ha messo più elementi sul tavolo. Il primo è stato chiarito in occasione dell'ultimo intervento nel corso della cena di Natale della Cairo Communication, con Cairo che ha affermato "Sono motivato come lo ero il primogiorno", frase dal tono diverso rispetto al meno recente "Se dovessi scommettere un euro sulla mia presenza qui anche tra dodici mesi, non lo scommetterei". Nel corso della stessa cena, tenutasi lunedì 16 dicembre, Cairo ha anche parlato di futuro proprio prima di ribadire la propria motivazione: "Se dovesse arrivare uno bravo e ricco, che ci mette un sacco di soldi, ma benissimo!". Anche questa è una posizione nota, affermata sempre come ipotesi e non come avallo di trattative che a oggi, secondo quanto detto dal presidente, non sussistono.

Torino, Cairo chiude a ogni voce su Red Bull e PIF: le parole in merito

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La posizione del presidente Cairo appare più chiara prendendo come riferimento le parole rilasciate a Radio Deejay cinque giorni fa, il 14 dicembre. "Non voglio vendere il Toro, sono molto legato per la passione - ha spiegato Cairo, per poi continuare specificando - Ho detto che se qualcuno più ricco o più bravo di me arrivasse con la voglia di fare meglio, io sarei disponibile a vendere. Non voglio rimanere a tutti i costi, ma al momento non è venuto nessuno". Nessuna trattativa passata, nessuna trattativa attuale ma un'eventuale disponibilità futura in caso di acquirente ritenuto consono. Su Red Bull e PIF la posizione non è mai cambiata: nulla di vero. "Storia totalmente inventata" ha detto Cairo a Radio Deejay, mentre a Radio Sportiva il 3 dicembre "Red Bull li ho incontrati a luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato; da allora non li ho più incontrati. PIF non li conosco neppure, non c'è stato nessun tipo di contatto, sono tutte cose inventate". Voci rispedite al mittente.

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