Torino, Cairo: “Mai pensato di esonerare Giampaolo. Lavoriamo per il rinnovo di Belotti”

Proiettandosi verso il 2021, è stato ricordato che quello che sta per finire è stato un anno terribile per il Torino e Cairo ha confermato: “Non c’è dubbio, facevo il conto l’altro giorno, nel 2019 abbiamo totalizzato 57 punti, ad oggi mancano ancora 4 partite ma abbiamo un grande deficit di punti. Il tutto con praticamente gli stessi giocatori a parte qualche eccezione, e anzi con innesti in più. Auguro dunque al Torino di ritrovare la strada iniziata negli anni precedenti, da alcuni anni stavamo facendo molto bene, sin dall’Europa League del 2014. Io credo che il Toro possa riprendere quel cammino, ripartire con un nuovo ciclo targato Giampaolo che può fare molto bene con noi”. Sull'avvio di questa Serie A ha precisato: “Il Milan sta facendo un gran campionato con o senza Ibra, hanno molta consapevolezza e autostima, questo come sappiamo ti consente anche di vincere partite che in certi momenti non vinceresti. E’ quello che oggi manca al Toro, ma io sono fiducioso che possiamo ritrovare autostima”.

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Invece, sulle questioni di Lega, alla domanda "con i fondi si deve chiudere?" Cairo ha risposto: "Direi di sì, l’ultima votazione è stata all’unanimità. C’è grande voglia da parte di tutti di cogliere quest’opportunità, che non è importante solo dal punto di vista economico, ma è necessario anche organizzare in maniera diversa la Lega per quanto riguarda la commercializzazione dei diritti televisivi. Dobbiamo riprendere un cammino, quello del decennio 2000-2010, che ci aveva visto essere il secondo campionato più ricco per proventi guadagnati dai diritti tv. Avere più diritti tv vuol dire avere più risorse da investire in calciatori, vivai, strutture… Questo permetterebbe di avere soldi in più per migliorare le società e i risultati”. E sull'elezione del nuovo presidente di Lega ha aggiunto: “Dal Pino ha fatto un buonissimo lavoro, credo che potrebbe essere opportuna, se lui sarà disponibile, una sua riconferma". 

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