63 giorni dopo Bologna il Toro ritrova il successo. Quattro reti in casa: non accadeva in Serie A dal febbraio 2008. Immobile in gran forma (a segno in 5 gare su 6), ma per una volta il Torino non è solo lui e Cerci...
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Torino-Catania: nuovi acquisti alla ribalta
Dopo otto partite senza successi (cinque pareggi, tre sconfitte), il Torino ritrova quella vittoria che mancava dal 22 settembre, 2-1 a Bologna. 63 giorni nei quali, nonostante alcune buone prestazioni su tutte quella contro la Roma stava crescendo nell'ambiente la paura di essere risucchiati in zone pericolosissime: una sconfitta con il Catania sarebbe infatti stata pesantissima sotto diversi punti di vista. I tre punti danno perciò morale alla squadra e a tutto l'ambiente granata, anche perché all'Olimpico la vittoria mancava addirittura dalla gara d'esordio contro il Sassuolo.
PIOGGIA DI GOL Quattro reti per il Toro: era dal clamoroso 5-1 di Bergamo (30 settembre 2012) che non si segnava così tanto. In casa nella massima serie un bottino simile non si vedeva addirittura dal 23 febbraio 2008, il rocambolesco pareggio per 4-4 con il Parma. È la conferma che le soluzioni offensive non mancano: 22 gol segnati, meglio hanno fatto solo le prime cinque della classifica, quelle che per capirci si contenderanno scudetto e posti in Champions League. Ventidue sono però anche i gol subiti (quinta peggior difesa), e questa è stata la 12ª partita consecutiva con almeno una rete incassata: solo il Sassuolo all'esordio ha graziato la porta di Padelli. Un Toro zemaniano: le partite dei granata sono quelle che hanno prodotto più gol finora in questa Serie A, ben 44.
GRANDE AVVIO Ottimo inizio di partita per la squadra di Ventura, che a questo tipo di partenze quest'anno ci ha abituato: per la settima volta in stagione è del Toro il primo gol della partita, ben quattro inoltre le reti granata nel primo quarto d'ora (meglio hanno fatto solo Milan e Napoli). In particolare, sono stati sei i tiri del Torino nei primi 15 minuti di partita, quattro dei quali opera di uno straordinario Ciro Immobile. In totale le conclusioni del Torino in questo match sono state 21, sette delle quali nello specchio della porta: in entrambi i casi si tratta di un primato per la formazione granata in una partita di questa stagione.
I SINGOLI Grande prova di tutto il collettivo, ma non si può non celebrare le prestazioni individuali di alcuni dei giocatori del Toro, partendo proprio da Ciro Immobile: a segno per la quinta volta nelle ultime sei partite, si sta rivelando fondamentale per l'attacco granata. Ieri otto tiri totali per lui, tre nello specchio: mai così tanti per un giocatore del Torino in una partita di questa stagione. Nota di merito per Alessio Cerci, che per una volta non trova il gol ma mette a referto una grandissima prestazione: cinque tiri, un assist (il quarto in stagione) e 13 cross effettuati, più di tutti in questo incontro. Ma per una volta il Torino non è solo Immobile e Cerci: in evidenza Omar El Kaddouri, che segna i suoi primi due gol in Serie A e sembra trovarsi a suo agio in una posizione più avanzata. Prima rete in granata anche per Emiliano Moretti: va sottolineato che tutti i quattro gol di ieri sono stati realizzati da nuovi acquisti. Bene infine Giuseppe Vives (48 passaggi effettuati, otto palle recuperate) e Daniele Padelli (quattro parate per lui).
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