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Torino, c’è un Masina a due volti: propositivo in avanti, impacciato in difesa

Torino, c’è un Masina a due volti: propositivo in avanti, impacciato in difesa - immagine 1
Le prestazioni del difensore classe 94' sono state a due facce: bene in attacco, distratto in difesa
Piero Coletta

Il Torino esce sconfitto dalla sfida di San Siro contro l'Inter per 3-2. Alla tripletta di Marcus Thuram hanno risposto Duvan Zapata (le cui condizioni sono state rese note) e il rigore trasformato da Nikola Vlasic. Penalty che era stato procurato precedentemente da un volenteroso Masina. L'ex Udinese ha sfornato una prestazione dai due volti in terra milanese: poco attento nei compiti difensivi, ma propositivo in fase d'attacco.

Difensivamente non ineccepibile

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Vanoli ha confermato in questa fase della stagione la titolarità di Masina. L'ex Udinese infatti è partito sei volte dal primo minuto di gioco su sette gare disputate. L'unica volta in cui non è partito dall'inizio è stato proprio nel match di San Siro. Difensivamente parlando il classe 1994 non sta passando il periodo migliore della sua carriera. Ieri non ha avuto responsabilità o compartecipazione di colpe nelle reti nerazzurre, ma in queste prime sette gare ci sono stai degli errori importanti. Nel match d'esordio contro il Milan buca la palla su cui arriva Okafor per il definitivo 2-2. A Verona macchia una prova complessivamente buona regalando la sfera del 2-3 a Mosquera al 93'. Infine nel match interno contro la Lazio è molle in occasione della rete dell'1-3 firmato da Dia. Gare in cui il più delle volte non si era fatto dispiacere, ma dove si è macchiato di errori poi decisivi, dovuti a cali di concentrazione gravi, come la rete di Mosquera a Verona.

Costante nell'accompagnare la manovra d'attacco

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Se da un lato le prestazioni difensive del giocatore non sono state esemplari, dall'altro lato c'è comunque una abnegazione verso la squadra per quanto riguarda l'accompagnamento dell'azione. Nel ruolo di braccetto di sinistra della difesa a tre, molte volte si è visto l'ex Bologna staccarsi dalla difesa per cercare l'inserimento in fase offensiva, come vuole il calcio di Paolo Vanoli. Effettivamente i numeri sono dalla sua, sono già due gli assist messi a referto: il primo nella vittoria di contro il Venezia, il secondo contro la Lazio nell'ultimo match casalingo. Poi c'è il rigore procurato nella sfida di San Siro contro l'Inter. Da un suo inserimento furibondo nasce l'intervento maldestro di Darmian. La sua disponibilità a salire in attacco risulta utile, ma il lavoro difensivo necessita di miglioramenti.