Arrivato da svincolato un anno fa dopo l’esperienza all’Inter, Lado Akhalaia era partito indietro nelle gerarchie di Coppitelli nella Primavera del Torino e poi - settimana dopo settimana - si era confermato come uno dei titolarissimi. Non ha segnato tantissimi gol in stagione l’attaccante moldavo nel giro anche delle nazionali giovanili del suo paese, ma ha saputo rendersi molto utile per la squadra.
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Torino, chi è Akhalaia: l’attaccante cresciuto tanto in Primavera
Torino, chi è Akhalaia
Appena 6 i gol fatti in stagione (più 3 assist), di cui 2 in Coppa e 4 in campionato. Un bottino certamente magro, ma Akhalaia si è comunque messo in mostra durante la passata stagione per l’ottimo lavoro di sacrificio e di sponda svolto. A lui infatti il compito di innescare Stenio Zanetti e Baeten, i due veri talenti del vecchio attacco granata. Akhalaia è stato bravo nel lavorare tanto e in silenzio, così ha attirato su di sé attenzione e stima dall’ambiente granata. Per questo motivo la conferma a fine stagione e ora il ritiro con la prima squadra. Il ragazzo difficilmente potrà far parte del gruppo guidato da Juric durante la stagione, ma per lui questi giorni sono l’opportunità per mettersi in mostra e imparare. Lui d’altronde ha studiato per tutta la passata stagione e così era anche arrivata la sua prima convocazione in Serie A (nella partita casalinga contro il Milan aveva seguito i grandi dalla panchina).
L’aria appena assaporata durante l’annata 2021/22 della prima squadra, ora è diventata quotidianità. Lado ha già dimostrato di saper sfruttare le chance e quindi viene da immaginare che questa opportunità la saprà sfruttare al meglio. Ogni secondo passato al Fila per lui è esperienza da immagazzinare prima di lasciare il Toro in prestito per la prima esperienza da protagonista tra i professionisti.
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