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Torino, chi è Bellanova: scartato dal Milan e con Paulo Sousa primo mentore

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Dal Milan Primavera alla finale di Champions League, il percorso del possibile acquisto del Torino
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Se il Torino dovesse veramente piazzare il colpo Bellanova, sarebbe un'acquisto alla Zappacosta o alla Darmian per intenderci. Giovane, italiano e di prospettiva, ma soprattutto un profilo che dovrebbe poter essere utile e affidabile sin da subito. Così come erano stati i due terzini portati negli anni da Petrachi al Torino di Ventura. Il percorso di Bellanova, però, è molto particolare. Se si guardano le squadre in cui ha giocato, sembra possa avere qualche annetto in più di quelli che in realtà ha.

Torino, chi è Bellanova: Paulo Sousa il primo mentore

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Cresciuto nelle giovanili del Milan, Bellanova è arrivato anche a vivere l'aria della prima squadra, ma senza mai esordire. I rossoneri, infatti, non hanno mai creduto veramente in lui e così alla prima occasione buona l'hanno ceduto al Bordeaux. In Francia le presenze non sono tante, ma il primo ritiro con la prima squadra è altamente formativo, perché lo prende sotto la sua ala protettiva Paulo Sousa, che lo forma per il campionato francese. Alla fine della sua esperienza girondina ha raccolto appena una partita, ma in Italia torna un giocatore diverso. La prima possibilità di mettere in mostra la sua crescita è con il Pescara, dove gioca tanto e bene in Serie B. Da lì l'opportunità con l'Atalanta, dove però trova pochissimo spazio. Nel ragazzo decide di investire il Cagliari e passo dopo passo ha iniziato a migliorare considerevolmente. Non è un caso infatti che nell'estate 2022 decide di prenderselo l'Inter come alternativa di Dumfries. In nerazzurro ha raccolto 22 presenze tra cui quella nella finale di Champions League contro il Manchester City.

Torino, le caratteristiche di Bellanova

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Classe 2000, Bellanova ha impressionato con la maglia rossoblù del Cagliari soprattutto per la sua fisicità e atleticità. L'esterno natio di Rho è infatti alto 1 metro e 88 centimetri e ha dimostrato di essere anche un discreto velocista sulla fascia. Se sulle doti fisiche non ci sono mai stati dubbi, a sorprendere negli ultimi anni sono stati i progressi per quanto riguarda l'aspetto tecnico. Un passo alla volta Bellanova è cresciuto diventato sempre più affidabile sia in ambito difensivo che offensivo. Il Torino, insomma, sta mettendo nel mirino un difensore in rampa di lancio e molto completo.