Nato il 27 luglio 2004 a Brescia, figlio di padre senegalese e mamma italiana, Cher Ndour è uno dei giovani talenti più promettenti del panorama calcistico italiano. Il campione d'Europa che oggi veste la maglia del Besiktas incarna il volto della nuova generazione di calciatori italiani che sta conquistando sempre più rilievo in tutto il mondo. Partito dalla vicino Bergamo, la storia di Ndour è quella di un ragazzo che, grazie a talento, dedizione e sacrificio, ha deciso di partire e allontanarsi da casa pur di farsi largo in un mondo competitivo come quello del calcio.
FOCUS
Torino, chi è Cher Ndour: il campione d’Europa che piace ai granata
Gli inizi all'Atalanta e la firma coi Principi di Parigi
—Cher Ndour muove i primi passi nel settore giovanile dell’Atalanta, una delle, se non la società più rinomata d’Italia per qualità del settore giovanile. Con la maglia della Dea, Cher sviluppa le basi del suo gioco e allena quelle caratteristiche fisiche da giocatore di basket che lo rendono quasi unico nel suo genere: tecnica raffinata, visione di gioco e una grande intelligenza tattica ne fanno un centrocampista completo in grado di calcare palcoscenici ben più importanti. Resta all'Atalanta fino al 2020, quando decide di fare il grande salto firmando per il Benfica: con la maglia delle aquile vince 3 trofei, tra cui la UEFA Youth League nel 2022 e, avendo esordito anche col la prima squadra, si aggiudica la medaglia di Campione di Portogallo nel 2023, l'anno della svolta. In quell'estate, il giovane centrocampista vince l'Europeo Under 19 con l'Italia - insieme ad Alessandro Dellavalle - già da giocatore del Paris Saint German, sua nuova casa calcistica con cui in quella stagione vince campionato e coppa. I trofei vinti non solo confermano il talento del giovane italiano, ma lo consacrano come uno dei prospetti più interessanti della sua generazione.
Un giocatore box to box da affiancare a Ricci?
Ndour è un centrocampista moderno, capace di ricoprire più ruoli in mediana dall'alto del suo metro e novanta sfiorato: abbina un fisico imponente a un’eleganza naturale nel controllo del pallone, caratteristiche ricordano un giovane Pogba. Nel Besiktas in questa stagione ha giocato per ben 22 volte, di cui 12 volte da titolare firmando anche un gol e due assist. La sua visione di gioco e la qualità coi piedi lo rendono un regista ideale, ma la capacità di inserimento lo rende pericoloso in fase offensiva. Nonostante le ottime prestazioni però Ndour vorrebbe più spazio per questo diversi club di Serie A, tra cui il Torino nelle ultime ore, hanno sondato il terreno col PSG proprietario del cartellino. Su di lui c'è molta concorrenza: Bologna, Fiorentina e altre squadre sono interessate e pronte a portare (finalmente) nel nostro campionato un talento che fin qui abbiamo apprezzato solo da lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA