Se chiedete in Turchia di Emirhan Ilkhan tutti vi diranno una sola cosa: è il futuro del calcio turco. Basta pensare che il ragazzo ha scritto un comunicato su Twitter per placare le rivolte dei tifosi del Besiktas per capire l'opinione che c'è sul ragazzo. Il Torino è a un passo a garantirsi il suo cartellino e trattandosi di un 2004 sarebbe un acquisto tanto in ottica futura, quanto mirato anche al presente. Ilkhan, infatti, ha già collezionato diverse presenze in prima squadra la scorsa stagione e quindi con il tempo potrà diventare importante anche in maglia granata.
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Torino, chi è Emirhan Ilkhan: il talento generazionale turco
Torino, chi è Emirhan Ilkhan
Chiaramente trattandosi di un giovane serve tenere i piedi per terra nei giudizi, ma la sensazione è che se il ragazzo dovesse mantenere le premesse, ecco che i granata allora avranno fatto un grande acquisto. Centrocampista centrale bravo negli inserimenti offensivi, Ilkhan sembra avere anche le caratteristiche adatte per giocare nel sistema di Juric. I suoi numeri dimostrano quanto il ragazzo abbia anche le capacità di essere decisivo nell'area di rigore avversaria. In 27 partite nel campionato U19 della Turchia ha segnato 11 gol, una media decisamente alta per chi gioca in mezzo al campo. Numeri confermati anche nella Youth League (ovvero la Champions League del campionato Under 19): 7 partite e 3 gol. A chiudere il cerchio, poi, c'è quanto fatto in prima squadra: 11 gare disputate e già una rete segnata (un mancino che si è infilato con forza sotto la traversa). A testimonianza del suo potenziale c'è anche un altro aspetto da tenere in considerazione: la Nazionale Under 21 turca l'ha già inserito in pianta stabile tra i titolari.
Insomma, Ilkhan rappresenta la più grande promessa del calcio in Turchia e ora è pronto ad arrivare in Italia per continuare ad apprendere e migliorarsi. Le ottime impressioni il ragazzo le ha lasciate anche nell'amichevole disputata ieri contro la Sampdoria. Entrato a gara in corso, Ilkhan ha stupito dimostrandosi praticamente pronto per il calcio dei grandi. Se l'annata è quella di un campionato Primavera, lui ha già tutto per provare a imporsi in prima squadra. Servirà tempo per superare le barriere linguistiche e per inserirsi in un nuovo contesto (lui d'altronde è nato e cresciuto a Istanbul e ha sempre giocato per il Besiktas). Al Toro adesso la missione più importante: coccolare e far crescere un diamante anche grezzo.
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