Nel momento in cui dall'Argentina sta sbarcando in Italia Mateo Retegui sponda Genoa, il Torino ha messo nel mirino un attaccante ben più giovane del 'Chapita', ma forse anche ben più talentuoso: Alejo Veliz. Un nome spesso passato sotto traccia e che non ha avuto forse l'attenzione che meritava, ma adesso c'è chi in lui sarebbe pronto a investire, ovvero i granata. Definire il giovane del Rosario Central un talento non è esagerato. A 18 anni inizia a giocare regolarmente in prima squadra e trova anche la rete con una continuità crescente. Mentre iniziavano a circolare le voci dell'interessamento del Torino, lui da 19enne segnava una doppietta al River Plate già campione d'Argentina e al momento una delle squadre migliori (e più complete) del Sud America.
IL TEMA
Torino, chi è Veliz: un talento pronto sbocciare che fu lanciato da Tevez
Torino, chi è Veliz: un talento pronto sbocciare che fu lanciato da Tevez
—Il primo a credere nel suo talento era stato Carlitos Tevez, che quando allenava il Rosario Central lo aveva fatto giocare con sempre più continuità. I risultati sono stati buoni, non eccelsi, ma va anche detto che la squadra non è mai stata proprio il massimo e per un giovane attaccante segnare, quando alle spalle non c'è un'ossatura così forte, non è semplicissimo. Quest'anno il talento si è visto ancora di più: 11 reti in campionato, lo stesso numero di Retegui. Anche per questo probabilmente 'Las Canallas' (il soprannome del club rosarino) vogliono provare a guadagnarci quanto più possibile, a maggior ragione se si considera che il club economicamente ha delle difficoltà. Quest'ultima potrebbe anche fare il gioco del Toro. D'altronde il Rosario potrebbe aver bisogno di cedere e quindi di abbassare le pretese.
Alejo Veliz, l'identikit tecnico
—Lui, intanto, si continua a mettere in mostra. In area di rigore si sta rivelando un animale: tap-in, colpi di testa, conclusioni piazzate o di potenza. Insomma negli ultimi metri è decisivo e questo grazie a quel proverbiale senso del gol, fondamentale per chi di professione vuole fare l'attaccante. In area di rigore sembra spesso sapere dove va la palla e dove posizionarsi, fattore importante, che l'ha portato anche a segnare con la Nazionale Under 20 argentina. Poi c'è la stazza fisica: 1,86 metri. Tanti centimetri, ma comunque movimenti aggraziati. Il profilo è di quelli interessanti e il fatto che fin qui sia stato spesso sottovalutato dagli scout può essere un punto a favore del Torino, che potrebbe trovarsi tra le mani un talento grezzo, ma pronto a spiccare il volo.
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