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Il Torino, nell'ultima sfida di campionato, si è assicurato un solo punto contro un Chievo assolutamente non impeccabile, gettando alle ortiche la possibilità di avanzare in classifica e prendersi il settimo posto ai danni del Milan. Invece i granata non sono stati abbastanza cinici da chiudere il match quando ne hanno avuto l'occasione, ad esempio con quel rigore di Andrea Belotti fallito nel secondo tempo. Andando a vedere, però, i confronti diretti sul campo, anche in quei casi le situazioni si sono spesso equivalse.
BIRSA-LJAJIC - I due giocatori, considerati tra i più qualitativi delle rispettive squadre, erano attesi per una prova nella quale fare la differenza. A dire la verità entrambi non hanno di certo brillato, non riuscendo a mettere la propria firma sul match. Tra le azioni più pericolose, Ljajic ha fornito un assist su punizione (una delle sue) per Burdisso che ha impattato male il pallone e mancato l'obiettivo. Invenzione geniale, invece, quella di Birsa per Inglese, che arriva davanti a Sirigu, lo salta e segna: per fortuna dei granata l'azione era viziata da fuorigioco e la rete non è stata convalidata. Ma in ogni caso i due giocatori hanno prodotto troppo poco, meno di ciò che ci si aspettava.
RINCON-CASTRO - Un confronto che è terminato dopo appena 20 minuti. Ad inizio partita, il giocatore del Chievo stava incidendo molto di più, avendo anche colpito un palo con un colpo di testa che ha fatto tremare il Torino. Ma dopo appena una ventina di minuti, proprio Rincon e Castro vanno sullo stesso pallone, il venezuelano prende la palla ma dall'altra parte Castro mette male la gamba e si infortuna. Costretto ad uscire il confronto non è valutabile, anche se entrambi i giocatori hanno prodotto buoni spunti durante il match. Dopo la partita si è scoperto che il giocatore del Chievo dovrà sottoporti ad un'operazione chirurgica, a causa di un danno al legamento collaterale mediale.
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