- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
Il Chievo è un avversario da non sottovalutare e rappresenta un test ostico per il Torino di Mazzarri. I clivensi da anni raggiungono la salvezza, seppur con un organico qualitativamente inferiore rispetto a molte altre contendenti, ma nonostante tutto riescono a mettere in difficoltà tanti club di A. Sebbene la classifica ora non gli sorrida, la scorsa giornata con il Genoa hanno dimostrato di essere ancora la squadra di un tempo, una compagine contro cui è difficile giocare.
VELOCITÀ’ - Costruiti sulla solidità, i gialloblù non lasciano mai grandi spazi alle avversarie rendendo molto complicata la manovra offensiva di chi li affronta. Il Chievo, inoltre, conta sempre su un centrocampo molto folto, formato da una linea a tre di centrocampisti e un trequartista, che ha il principale compito di andare in pressing sul vertice basso avversario. Con un sistema così, trovare le giuste linee di passaggio potrebbe essere complicato, l’unico modo, quindi, per provare a fargli male è la velocità di pensiero e di esecuzione. Più si riuscirà ad accelerare le giocate, più possibilità ci saranno di trovare la rete. I ragazzi di Mazzarri dovranno quindi cambiare molto rispetto alle ultime gare, perché saranno loro ad avere il pallino del gioco in mano e dovranno velocizzare la manovra con scambi nello stretto o creare superiorità attraverso giocate individuali.
TENUTA MENTALE - I rischi che si possono correre in queste situazioni sono principalmente due: sbilanciarsi eccessivamente alla ricerca del gol ed esporsi a ripartenze. A meno che la gara non venga sbloccata subito dal Toro, è possibile che a lungo andare la partita si trasformi in un assedio granata, ma è fondamentale rimanere lucidi e non cercare di attaccare “a testa bassa”. L’equilibrio in campo sarà la miglior arma per i granata e la partita dell’andata ne è una dimostrazione. Il gol può anche arrivare allo scadere, inutile quindi sbilanciarsi perché presi dall’ansia di non riuscire a portare a casa una vittoria più che pronosticabile. La maturità granata si vedrà anche da questi atteggiamenti in campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA