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gazzanet
"Tour de force terminato, la testa del Torino è già alla prossima partita in programma lunedì sera sul terreno dell'Udinese ma senza ombra di dubbio il bilancio relativo al recente filotto di sfide non può che essere estremamente positivo: sono dieci i punti ottenuti dai ragazzi di Mihajlovic nelle ultime cinque partite, in cui i granata hanno affrontato formazioni dall'elevata caratura tecnica (Roma, Fiorentina, Lazio ed Inter) e l'incognita Palermo offrendo grandi prestazioni, vincendo e convincendo. Il Torino esce quindi a testa alta dal ciclo di fuoco, 'scottato' solamente nell'ultimo match tra le mura nerazzurre e con un bottino succulento. Adesso tuttavia arrivano le partite che potrebbero essere definite 'della maturità'.
"Se infatti è vero che questo avvio di stagione in casa granata è stato più che positivo, con una buona posizione di classifica ottenuta grazie ai quindici punti totali conquistati in dieci partite avendo già affrontato ben cinque big, sarà altrettanto importante mantenersi su questi livelli e dare continuità a quanto di buono costruito sinora: a partire da domani sera il calendario porterà Benassi e compagni ad affrontare cinque partite decisamente alla portata che, se fronteggiate con la corretta mentalità, non soltanto porterebbero conferme importanti ma permetterebbero di arrivare al Derby della Mole - in progamma il 10 dicembre - in una posizione di classifica assolutamente stimolante. Tutto sta, però, nell'approccio alle partite: il Torino è padrone del proprio destino.
"Udinese, Cagliari, Crotone, Chievo e Sampdoria nell'ordine i prossimi avversari: un filotto di incontri sulla carte sicuramente più semplici rispetto a quello appena terminato, ma che metterà davvero alla prova i granata. Sarà fondamentale non abbassare la tensione e mantenere il livello di prestazioni anche contro queste compagini che, se sottovalutate, possono rivelarsi ostiche; è quindi necessario "fare il Toro di Mihajlovic" aggredendo gli avversari e cercando di fare la partita, lottando sempre per la vittoria. Logicamente, un altro elemento rilevante sarà senza dubbio la possibilità di avere quanti più giocatori a disposizione ed evitare infortuni di modo da affrontare questi impegni con il gruppo al completo, ma come detto la vera differenza la farà la testa: per il Torino arrivano le sfide-verità, dopo un ottimo ciclo di fuoco adesso è il momento di confermarsi ed accelerare.
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