3 - CONDIZIONI ACCETTATE - Per stessa ammissione di Longo, inoltre, il Torino non è solo una tappa di passaggio bensì l'occasione che aspettava da una vita. Anche per questo ha detto sì a Cairo, nonostante le condizioni non fossero favorevoli: né a livello ambientale, né a livello contrattuale. Difficile trovare un altro allenatore del suo calibro in grado di mettersi in discussione ed accettare un contratto di soli quattro mesi. Il Torino, infatti, voleva un allenatore per pensare all'oggi e non al domani. Ma Longo, da vero uomo-Toro, sa che i traguardi vanno sudati e meritati sul campo.
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