Un goleada per ritrovare il sorriso. Il successo in Coppa Italia, pur contro un avversario di categoria inferiore quale il Cittadella e pur senza brillare particolarmente sul piano del gioco, permette ai granata di tornare a vincere dopo quattro sconfitte ed un pareggio in campionato. Nel primo tempo una perla di Radonjic sblocca l’incontro, quindi nella ripresa ci pensano Pellegri, Schuurs e Zima a fissare il risultato sul definitivo 4-0. Gli uomini di Juric troveranno dunque il Milan a gennaio agli ottavi e possono avvicinarsi con maggiore serenità alla difficile trasferta di domenica alle 12.30 a Udine.
Al 90'
Torino-Cittadella 4-0: i granata calano il poker e passano agli ottavi
Le scelte: niente turnover
Nonostante un avversario di categoria inferiore, Juric decide di non ricorrere al turnover se non in misura estremamente limitata. Tra i pali gioca dunque Milinkovic-Savic, davanti a lui ci sono Zima e Buongiorno ai fianchi di Schuurs. In mezzo al campo si rivede Ricci dal 1’ con Lukic, sugli esterni spazio a Singo e Vojvoda. A supporto di Pellegri ci sono Vlasic e Radonjic. Gorini risponde invece con il tridente Embalo, Magrassi, Tounkara.
Il primo tempo: ci pensa una perla di Radonjic
In avvio di gara sono subito i granata a manovrare con maggiore insistenza alla ricerca del vantaggio. Dopo 5’ è Schuurs a centrare la traversa di testa, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco del centrale olandese. Al 19’ si fa vedere anche il Cittadella con Tounkara, che impegna Vanja di testa da buona posizione. Dopo il piccolo spavento, sul ribaltamento di fronte la risposta del Toro affidata ad un gran destro nel sette di Radonjic, che si accentra e dai venticinque metri lascia partire una conclusione che porta in vantaggio il Toro. I veneti si riaffacciano in avanti con una punizione da buona posizione, ma la conclusione di Branca termina alta. Quindi è ancora Tounkara a provarci, mancando lo specchio da posizione ravvicinata ma defilata.
Il secondo tempo: i granata dilagano
In avvio di ripresa, alla prima vera occasione, Pellegri trova subito il gol del 2-0. Su cross dalla sinistra di Vojvoda, il centravanti è bravo ad avventarsi su una sbavatura grave di Donnarumma e superare Maniero da posizione defilata. Al 61’ Juric ricorre alla prima sostituzione, inserendo Karamoh al posto di Radonjic. Ci pensa quindi una grande parata di Vanja al 69’ ad impedire ai veneti di riaprirla con il mancino da ottima posizione di Beretta. La risposta di Juric all’occasione del Cittadella è una tripla sostituzione: Lazaro, Adopo e Seck sostituiscono rispettivamente Singo, Ricci e Pellegri. Il Toro gioca dunque gli ultimi venti minuti senza una punta di ruolo, con Vlasic che parte centralmente ma senza andare a riempire l’area di rigore. A trovare il gol del 3-0, con un destro chirurgico a fil di palo, è Schuurs. Il centrale è bravo a recuperare palla nella metà campo del Cittadella ed infilare l’angolino dopo uno scambio con Vojvoda al limite dell’area. Al 79’ il Toro trova il gol del poker: corner dalla destra di Lazaro per la testa di Zima che infila il primo palo e trova la prima rete in maglia granata, forse con l'aiuto di una deviazione avversaria. Juric si gioca dunque l’ultima sostituzione richiamando in panchina Vlasic per fare esordire Garbett. I granata chiudono dunque in attacco e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio di Pezzuto: vince 4-0 il Toro, che vola agli ottavi dove troverà il Milan e si avvicina alla trasferta di Udine con un’iniezione di fiducia.
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