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Torino, Coco: “Ruolo? Posso giocare in tutte le posizioni della difesa”
Il primo innesto della campagna acquisti del Torino in questa estate 2024 è stato Saul Coco. Il difensore prelevato dal Las Palmas è intervenuto in conferenza stampa accompagnato da Davide Vagnati. Ha aperto la conferenza stampa il DT del Torino: "Iniziamo la stagione con la prima conferenza stampa per presentare un nuovo arrivato. Siamo molto contenti perché Saul ci è subito sembrato un ragazzo ambizioso e con voglia di crescere. Lui ha voluto fortemente venire al Torino anche se avrebbe avuto altre possibilità. Siamo andati dritti su di lui perché pensiamo che abbia le caratteristiche fisiche e tecniche per far parte di questo nuovo percorso. Ora la parola spetta al campo".
In seguito le risposte di Coco alle domande dei giornalisti presenti al seguito della squadra in ritiro a Pinzolo.
Quali sono le tue caratteristiche tecniche?"Mi considero un giocatore molto competitivo, mi piace il gioco di squadra. Sfrutto molto le abilità fisiche, vengo da un sistemo di gioco con la difesa a 4 ma non ho problemi ad adattarmi ad una difesa a 3".
Il calcio di punizione e il tiro dalla distanza sono tuoi punti di forza? Te la senti di prenderti questa responsabilità al Toro?"Questa è una caratteristica che ho. Sono sempre però importanti le dinamiche di squadra e ciò che si decide. Servirà però la fiducia per prendere la palla e calciare da lontano".
Il calcio italiano spesso tenta di imitare quello spagnolo. Qui però siamo una scuola di difesa riconosciuta, sei venuto qui anche per questo?"L'Italia è la culla della tattica difensiva e questa è una delle ragioni che mi ha spinto a venire qui. Unendo questo aspetto a ciò che ho imparato in Spagna giocando col pallone sono convinto di poter crescere molto".
C'è qualche altro giocatore al quale ti ispiri?"Non ho un vero e proprio idolo, guardo il più possibile delle partite con giocatori di grande livello soprattutto dal punto di vista difensivo e cerco di rubare un qualcosa di utile da tutti loro".
L'anno scorso la fase difensiva del Toro ha funzionato molto bene. Ora non ci sono più Buongiorno e Rodriguez, senti la responsabilità dopo questo tuo arrivo?"Dal primo momento in cui metterò la divisa del Torino sentirà la pressione di una maglia importante. La vivo però come una motivazione e uno stimolo più che come una responsabilità".
Cosa ti ha chiesto in particolare mister Vanoli al primo incontro? E tu cosa gli hai detto?"Gli ho detto 'grazie mille' (ride, ndr). Conoscerlo è stato un piacere, abbiamo parlato della parte tattica e poi ho chiesto della grande storia del Torino".
A livello di stile di gioco che tipo di difensore sei? Sei elegante?"Elegante, voglio che eventualmente me lo dicano gli altri. Sono un difensore aggressivo e veloce, penso prima alla squadra e poi a me stesso".
Senti più tuo il ruolo di centrale nella difesa a 3?"Credo di sì, arrivo da una difesa a quattro. Il mister mi sta provando in questa posizione ma posso giocare in tutte e tre, sto imparando. Sarà l'allenatore a decidere in quale zona sarà meglio piazzarmi".
Il mister ti ha parlato della storia del Toro? Prima di arrivare conoscevi questa storia se seguivi la Serie A?"Dal primo momento che sono stato contattato, conoscevo già il Torino. Sapevo che era una società storica italiana e adesso sto imparando molto dai racconti di tutti. So anche della grande passione dei tifosi verso la maglia del Torino".
Ti hanno già parlato della rivalità che si sente nel derby con la Juventus?"Sì, ne avevamo parlato con Vagnati quando sono arrivato. A me piace parlare partita dopo partita e quando arriverà il derby sarà una sfida da vincere come tutte le altre che ci saranno".
Qual è il tuo obiettivo personale al di fuori della squadra?"Crescere come giocatore perché ho margini di miglioramento. Voglio lavorare tanto per crescere e aiutare la squadra".
Conferenza stampa a cui hanno partecipato i nostri inviati Alberto Giulini e Federico De Milano.
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