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SALERNO, ITALY - APRIL 02: Simone Verdi of US Salernitana vies with Samuele Ricci of Torino FC during the Serie A match between US Salernitana and Torino FC at Stadio Arechi on April 02, 2022 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
C'è un dato molto interessante che riguarda Torino e Salernitana. I campani sono la squadra che ha effettuato meno recuperi offensivi (espressione che indica i cambi di possesso avvenuti negli ultimi 40 metri) in questa Serie A, appena 156. Il Torino di Ivan Juric ha fatto del recupero in avanti uno dei suoi marchi di fabbrica, ancor più evidente nella passata stagione, ma in quella corrente è rimasto un tassello fondamentale del gioco del tecnico croato; i numeri dicono che il club piemontese ha recuperato ben 70 palloni in più in zona offensiva rispetto alla Salernitana. Fin qui, dunque, non c'è da stupirsi perché fin da quando si è insediato sulla panchina del Torino si è sempre parlato di quest'aspetto nel descrivere il gioco di Juric.
Tuttavia, al dato appena analizzato bisogna abbinarne un altro che può un po' preoccupare il Torino. La Salernitana, infatti, con 156 recuperi offensivi è riuscita ad arrivare al tiro 31 volte, mentre il Torino a fronte dei suoi 226 recuperi offensivi è stato in grado di concludere appena una volta in più dei campani, ovvero 32. L'aspetto non è marginale. Il Torino sembra non riuscire a sfruttare a dovere questo tipo di capacità di recupero offensivo, tanto che lo trasforma in conclusione poche volte. Le ragioni sono diverse e la primaria è la mancanza di lucidità nell'ultimo passaggio; inoltre, poche volte il Torino tenta la soluzione da lontano, ricamando un po' più del dovuto prima di effettuare il tiro verso la porta e così spesso perde l'occasione buona. Vengono spesso a mancare i passaggi giusti e i cross di qualità: a tal proposito da chiamare in causa sono i trequartisti e gli esterni.
In effetti, quando si parla del Torino non si può non trascurare la mole di gioco che viene puntualmente proposta e nella mole di gioco rientra anche il recupero offensivo. Per riprendere il pallone in avanti ci vuole organizzazione, quella che il Torino a più riprese ha dimostrato di avere. Questo tipo di approccio richiedere uno sforzo mentale ancor più che fisico notevole e anche così si possono spiegare dei secondi tempi meno dominanti rispetto ai primi per la formazione di Juric. In linea generale, domenica tra Torino e Salernitana c'è da aspettarsi un match abbastanza aperto (con Sousa i campani hanno cambiato atteggiamento rispetto alla gestione di Nicola), nel quale il Torino sarà chiamato a tenere il pallino del gioco. Pertanto, al Toro il gioco e alla Salernitana le possibili ripartenze: questo potrebbe essere il canovaccio della sfida.
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