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gazzanet
"Vista la ormai prolungata assenza di Maksimovic, a Carpi Ventura si affidato a quello che è diventato il suo trio titolare: Moretti, Glik e il primo sostituto del serbo, Bovo. Nel complesso la difesa non si è comportata male: palla a terra Borriello e Matos hanno avuto parecchie difficoltà di mettersi in mostra, e con l’ausilio del centrocampo sono stati limitati al minimo gli inserimenti delle mezzali avversarie. Tuttavia, si sono rivisti i problemi cronici che erano già stati individuati negli ultimi incontri.
"Il primo è senza dubbio l’inattesa difficoltà sulle palle alte, specialità in cui i granata primeggiavano la scorsa stagione. Sin dalla partita di Verona con l’Hellas, invece, i granata hanno dimostrato di soffrire cross e lanci dalla trequarti: sono nate così le prime due occasioni degli emiliani, prima con Matos che in mischia ha impegnato Padelli a terra e poi con lo stesso 7 biancorosso che è andato vicinissimo a una deviazione pericolosa a centro area, prima che il pallone rimpallasse su Moretti e finisse tra le braccia del portiere granata. Il secondo punto critico è stato il posizionamento sulle ripartenze avversarie: come contro il Chievo, in cui un fulmineo contropiede tra Meggiorini e Castro aprì lo spazio tra Glik e Moretti, così contro il Carpi l’uno-due Borriello Matos ha sorpreso i granata, alla ricerca del gol del pareggio e che invece hanno incassato il 2-0 che, al netto del rigore di Maxi Lopez, ha chiuso i conti.
"Una difesa che è leggermente peggiorata rispetto all’anno scorso – 8 gol subiti contro i 7 della passata stagione – ma che, facendo leva su un reparto ben collaudato da più di tempo, ha soltanto bisogno di ritrovare gli equilibri che nell'ultimo campionato ne fecero una delle migliori del campionato.
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