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Il Torino di Walter Mazzarri dopo la sosta torna in campo domenica alle ore 15 allo Stadio Olimpico Grande Torino dove affronterà la Fiorentina di Stefano Pioli in Coppa Italia: chi vince passa direttamente ai quarti di finale e andrà a sfidare la vincente di Roma-Virtus Entella. Sul piano tattico, osservando le ultime partite dei viola, si può notare che l'ottima difesa viola, la quarta del campionato, è comunque vulnerabile in talune occasioni per vie centrali. Allo stesso tempo la forza offensiva dell’attacco di Pioli, con Chiesa e Simeone che rappresentano i principali pericoli per la difesa granata, è rappresentata in primis dalla capacità di aggredire gli spazi.
"AMNESIE VIOLA – La linea difensiva viola è attenta e organizzata. Ma per vie centrali, di tanto in tanto, concede qualcosa come si è visto nella sconfitta interna contro il Parma. La rete di Inglese è arrivata a seguito di una disattenzione difensiva di Vitor Hugo, che ha sbagliato il tempo dell'intervento, consentendo così all’attaccante italiano di portare in vantaggio la squadra crociata. Non solo: nel secondo tempo, al 65’, Biabiany, sfruttando un buco che la difesa viola ha lasciato, si è portato avanti il pallone fino al limite dell’area, per poi venire fermato sempre da Vitor Hugo, ultimo uomo. Cartellino rosso e Fiorentina in dieci uomini. Serviranno dunque verticalizzazioni centrali e la capacità di Belotti, che dovrebbe essere accompagnato da Falque qualche metro più indietro, di trovare il varco giusto per infilarsi tra i centrali Vitor Hugo e Pezzella.
ATTENZIONE A CHIESA – La Fiorentina gode di un reparto offensivo di tutto rispetto. Su tutti il pericolo numero uno è Federico Chiesa. Il giovane attaccante dell’Under 21 italiana sta dimostrando in questo campionato il suo talento, confermando quello mostrato la stagione passata. Chiesa è un attaccante completo: nel 3-4-3 disegnato da Pioli, svolge il ruolo di esterno alto di destra nel tridente offensivo. E’ in grado di inserirsi centralmente, andare a fondo campo e mettere cross molto insidiosi ed ha un ottimo tiro da fuori (come ad esempio la rete segnata a San Siro contro il Milan con un gran destro da 25 metri). Inoltre, è buona l'intesa con Simeone. L’attaccante argentino recentemente ha ritrovato la via del gol. Starà alla retroguardia granata impedire ai due attaccanti di esprimersi al meglio, senza lasciare spazio alle spalle della difesa: avendo in mente la partita di ottobre in campionato, si può pensare ad un Torino che cercherà di mantenere il possesso palla giocando nella metà campo offensiva. In tal caso, sarà fondamentale riservare molta attenzione alle marcature preventive quando si è in fase di possesso palla, in modo da non trovarsi sbilanciati nel caso in cui la Fiorentina riuscisse a capovolgere il fronte repentinamente.
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