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Torino, contro la SPAL per una vittoria dando l’addio alla stagione dei rimpianti

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / I granata all’ultima partita in casa cercano i gol per uscire tra gli applausi

Si è arrivati alla conclusione della stagione granata in casa “Grande Torino”. I granata di Walter Mazzarri affronteranno la SPAL di Semplici, una squadra dalle motivazioni sempre forti visto che si sta giocando la permanenza in serie A. Un punto per Antenucci e company sarebbe, ad una giornata dalla fine del campionato, un'autentica salvezza. Torino che invece dovrà cercare delle motivazioni legate all’amore verso i tifosi, visto che da tempo la classifica e gli obiettivi sono sfumati.

Uscire dal campo con una goleada potrebbe essere un giusto congedo di questo Toro che ha tanto deluso durante la stagione, alternando troppe sconfitte alle poche vittorie. Soprattutto, ha giocato male le sue carte contro squadre abbordabili come il Verona, il Chievo, il Crotone, la stessa SPAL all’andata. Già solo queste quattro partite avrebbero potuto portare 12 punti. Insomma, gli sprechi stagionali sono stati infiniti. Ecco perché l’addio a questo campionato davanti al proprio pubblico non può e non deve essere lasciato a come va il vento. Il Toro deve oggi ritrovare i gol di Belotti e la sua doppia cifra in campionato da bomber, ma essenzialmente i granata dovranno vincere convincendo cercando così di rendere meno amaro l’addio stagionale.

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Ormai lo sguardo è volto verso il futuro. Gli occhi sono rivolti al calciomercato, ai giocatori che veranno e quelli che andranno. I nomi si iniziano a sprecare: da Gabbiadini a Tonelli per passare ai tormentoni di chi potrebbe lasciare la maglia granata da Sirigu a Belotti, fino alla certezze di chi andrà via da Acquah per passare a Valdifiori, Milinkovic Savic, Obi  e Niang, fino al possibile rientro dal prestito di Lukic e alla sistemazione di Boye, Parigini, Aramu, Ajeti.

Insomma tanto lavoro aspetta la Società granata che a detta del presidente Cairo, giorni fa, cercherà di confermare tutti i più forti e quindi Sirigu, Baselli, Belotti, Falque, Ljajic, N’Koulou. Si riuscisse a ripartire da questi 6 giocatori allora il futuro potrebbe essere roseo, tenendo presente che tutto ciò vorrebbe dire che quest’anno la Società granata dovrebbe spendere tanti soldi per costruire una squadra competitiva per misurarsi e combattere per un posto in Europa. Un calciomercato all’insegna di zero plusvalenze. Vedremo.

In questo momento il Toro, inteso come Società, ha bisogno di rilanciarsi verso i tifosi che hanno mostrato un certo disinnamoramento negli ultimi tempi, ed è normale dopo stagioni dai troppi bassi e pochi veri acuti. Intanto oggi vedremo come si concluderà al Grande Torino il rapporto tra tifoseria e squadra, ovvero se tra i fischi o tra gli applausi. A questi ragazzi granata si può chiedere solo una vittoria e una prestazione maiuscola per guardare meglio al futuro.