In questa stagione la zona del campo in cui il Toro fa più fatica è la fascia sinistra. Rispetto all'ala destra granata le occasioni create sono molto meno, e anche gli interpreti del reparto sono meno incisivi. Poche alternative per Juric, il quale ha dovuto escogitare varie soluzioni in questo campionato. L'assenza di un esterno mancino si sente e sarà uno dei focus del prossimo mercato.
FOCUS
Toro, che fatica a sinistra. Ma l’innesto di Okereke ha dato un contributo
Due corsie e due rendimenti diversi
—Le parole di Juric in conferenza stampa prima del match contro l'Udinese sono paradigmatiche: “Sicuramente il lato destro è più pericoloso rispetto a quello sinistro. Per ora sulla corsia mancina abbiamo creato sicuramente di meno. E’ vero, è un aspetto sicuramente da migliorare”. Difatti, il Torino non ha un vero e proprio interprete di ruolo sulla sinistra. Le scelte di Juric sono sempre state dettate da adattamenti forzati, i quali si sono rivelati inefficaci, primo fra tutti quello di Lazaro. Più approfonditamente, statistiche alla mano, la corsia di destra a creato il 20% dei tiri totali della squadra, contro il 15% di quella sinistra. Anche i giocatori di destra sono più prolifici, con Bellanova rivelazione del campionato (5 assist e un gol). Infine, anche per i passaggi creati i giocatori di destra sono più efficaci, Bellanova 30 passaggi totali con una precisione del 85% mentre Lazaro 27 con una precisione del 81%. Uno squilibrio che si è fatto sentire in questo campionato.
Le soluzioni immaginate
—L'ultima gara di Udine ha visto delle grandi novità in tal senso. Partendo dalla difesa con Masina come braccetto di sinistra, poi Rodriguez come quinto di centrocampo e infine Okereke come seconda punta, l'ala sinistra granata si è rifatta il look. Il Torino è stato molto più offensivo da quella corsia, soprattutto con Okereke, ben due tiri nello specchio, e con Rodriguez, due cross in area avversaria. Anche in difesa si è visto un miglioramento, con Masina, quattro duelli vinti, e Vojvoda, con cinque. Il fatto di poter schierare gli interpreti nei loro ruoli naturali (Rodriguez e Masina in Primis) permette anche una migliore fluidità di gioco. A farne le spese è Lazaro, fortemente voluto da Juric in estate, che vista la situazione è stato quasi sempre impiegato sulla sinistra, incidendo così molto poco. Si attende quindi il mercato estivo per supplire a questa mancanza, nel mentre gli accorgimenti di Udine saranno molto utili, se replicati, in questa fase finale del campionato.
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