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Torino-Cosenza 2-0, Vanoli in conferenza: “I tifosi possono portare punti in più”

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Le dichiarazioni in conferenza stampa dell'allenatore del Torino al termine della sfida contro il Cosenza in Coppa Italia
Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 

Al termine della sfida tra Torino e Cosenza, valida per il primo turno di Coppa Italia, il tecnico granata Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa per fornire un commento su questo match. Di seguito le risposte alle domande dei giornalisti presenti in sala conferenze allo stadio Olimpico Grande Torino.

Qual è il punto di partenza?"Impegno e voglia di sacrificarsi, ho visto una squadra che rispecchia i valori di questo club e anche i miei, ci sono tante cose da migliorare ma lo sapevo e questo non mi spaventa. In trenta giorni non si può cambiare una filosofia intera ma questi ragazzi hanno già fatto un bel lavoro sotto l'aspetto cognitivo".

Cosa le è piaciuto di più e cosa meno di questo Toro?"Mi è piaciuto l'approccio, siamo partiti bene. La giocata sul primo gol è stata bella ma dobbiamo migliorare nella continuità perché certe volte ci appoggiamo ancora troppo sul portiere. Ci rifugiamo troppo da lui anziché giocare in avanti, Vanja molto bravo con i piedi ma dovevamo sfruttare meglio il campo e le ripartenze con Bellanova e Lazaro".

Cosa ha provato in questo debutto?"Una grossa emozione, questo club storico rappresenta molto per me e mi ha impressionato la curva piena. Ai giocatori ho detto che dobbiamo essere bravi a trascinare questa gente che è fantastica e in questo stadio potrebbe darci dei punti in più. Dobbiamo essere bravi col gioco e lo spirito a conquistarci questi tifosi". 

Vorrebbe ricevere un esterno sinistro e un difensore già per la agra col Milan?"Ora sono focalizzato sul lavoro per migliorare i miei giocatori. Sono in contatto continuo con la società e sappiamo cosa serve per crescere. Anche per le grandi è un mercato difficile ma sono concentrato solo sul lavoro per migliorare il gruppo e dare un'idea di gioco".

Questo trofeo lei lo ha vinto da giocatore, è riuscito a trasmettere questo spirito alla squadra?"Per me non esistono amichevoli, l'ho sempre detto ai ragazzi. Dobbiamo vedere sempre in alto e voglio trasferirlo ai ragazzi, ogni partita ci serve per dare risposte. Quella di oggi era una partita di agosto difficile perché non è scontato vincere solo perché si giocava contro una squadra di Serie B".

Come le è sembrato Adams?"Ha le caratteristiche che si cercavano sul mercato per completare il reparto d'attacco, sa dialogare con Duvan ma anche Sanabria lo sta facendo. Ho un reparto completo. Sia Pellegri che Karamoh mi danno la possibilità di andare anche in profondità lunga. Sanabria e Adams hanno invece una profondità corta, avere questi cambi ci permette di valutare al meglio in base alla partita".

Lazaro giocherà a sinistra o può tornare a destra?"Valentino è stato preso dall'Inter perché è un giocatore forte, lui può dare tanto sia sul piede forte che a piede invertito, chiedo ai miei quinti di attaccare di più la porta e vorrò farlo capire a tutti".

Il 3-4-2-1 visto nel finale può essere un'alternativa al 3-5-2?"Il calcio moderno è cambiato, dipende sempre dalle caratteristiche degli interpreti. Ho centrocampisti con tante caratteristiche diverse e ora devono attaccare di più lo spazio, Ilic ce l'ha. L'opportunità di variare a gara in corsa è sempre stato anche il mio modo di vedere il calcio. Anche io in trenta giorni sto scoprendo le caratteristiche e un giocatore va capito per metterlo nelle condizioni di far bene".

Il rientro di Vlasic come potrà cambiare il centrocampo?"Lui e Schuurs saranno dei nuovi acquisti molto importanti".

Sono importanti i rinvii di Milinkovic-Savic? Sono una soluzione che adotterete sempre?"Vanja ha delle qualità molto importanti, senza abusarne possiamo avere un'arma in più. Io non voglio calciare lungo ma voglio andare sul lungo per creare qualcosa. Non dobbiamo però sfruttare solo questo perché altrimenti poi gli avversari ti riconoscono".

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