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Torino-Crotone 2-1 Contro tutto e tutti

Redazione Toro News

Primo tempo. Rispetto ai secondi quarantacinque minuti di mercoledì contro la Reggina Ventura modifica il modulo, rispolverando il 4-2-4 con Guberti sulla sinistra e il rientrante Oduamadi sul versante opposto....

Primo tempo. Rispetto ai secondi quarantacinque minuti di mercoledì contro la Reggina Ventura modifica il modulo, rispolverando il 4-2-4 con Guberti sulla sinistra e il rientrante Oduamadi sul versante opposto. Importante entrare in campo con il giusto approccio dopo quanto successo ieri e dopo appena due minuti di gioco il Toro passa: perfetta parabola su calcio d'angolo di Sgrigna e stacco imperioso di Glik, che realizza così la sua seconda rete stagionale. Trovato il vantaggio i granata possono giocare sulle ripartenze, con Antenucci e Sgrigna che sanno fare male negli spazi. E in effetti il pallino del gioco resta ai pitagorici e il Toro in contropiede è pericoloso, con l'ex attaccante del Catania e Guberti che vengono fermati per dubbi offside. Il Crotone risponde con un colpo di testa di Vinetot che termina vicino al palo alla sinistra di Benussi. E' l'unico brivido per un Toro che al 39' trova il raddoppio con Sgrigna, che sul perfetto cross di Antenucci mette in rete di testa. Due giri di lancetta pià tardi altro lancio illuminante di Iori a pescare Antenucci in profondità, ma la conclusione dell'attaccante è troppo centrale per impensierire Belec. Al duplice fischio arbitrale granata in vantaggio per due a zero.

Secondo tempo. Ripresa che si apre con la sostituzione, da parte di Drago, di Caccavallo, rilevato da Sansone. Ma la gara, già nel primo tempo costellata se non da errori quantomeno da decisioni dubbie, e nei secondi 45' la sostanza non cambia. La situazione comincia a degenerare decisamente al 13': contatto tra De Giorgio e Benussi, con il primo che palesemente va a cercare il piede del portiere lasciandosi poi cadere. Nell'occasione il direttore di gara, Di Bello, sembra voler indicare il dischetto. Ma in tutti i casi il gioco prosegue e un giro di lancette più tardi contatto Calil-ogbonna: sembra piuttosto veniale, ma stavolta il fischietto va deciso ad indicare che si tratta di penalty. Incredibile ma vero, Calil stesso si presenta davanti a Benussi e non sbaglia. Il Crotone accorcia le distanze ma è assurdo quanto succederà da qui alla fine dell'incontro. Di Bello perde pian piano la bussola e l'incontro gli sfugge di mano. Ammonizioni, tante, troppe, tutte comminate ai giocatori granata. Mai sanzionate le scorrettezze calabresi, con la panchina granata, da Ventura a Ferri, che sobbalza ad ogni strana decisione. Lo stadio diventa pian piano una bolgia, e si fatica a pensare alla partita in senso stretto. Si gioca sul filo dei nervi, fino al 4' di recupero. Ma al termine dei 240 secondi di extra time il Toro può esultare: oggi si è vinta più di una partita.