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gazzanet
Si disputerà sabato alle ore 15, sul campo dello stadio Olimpico Grande Torino la partita Torino-Crotone, valida per la 32° giornata di campionato di Serie A. Le aspettative sono quelle di una gara a viso aperto, con un atteggiamento senza remore né timori da parte di entrambe le squadre. I granata non vincono sul proprio terreno di gioco dal 5 marzo (dal 3-1 con il Palermo) conquistando poi due pareggi contro Inter e Udinese. Di certo la vittoria di domenica sul campo del Cagliari fa ben sperare e venir voglia di continuare a fare bene sia in casa sia fuori.
Ma attenzione all’eventuale sgambetto del Crotone. I calabresi sono reduci da due vittorie consecutive – una contro il Chievo fuori casa e quella, clamorosa, contro l’Inter – che hanno riaperto le loro speranze per la salvezza, motivo per cui sono un avversario da non prendere troppo sotto gamba. Con l’obiettivo Europa ormai fuori portata, in casa Toro si punta all’altro obiettivo imposto da Mihajlovic: fare il maggior numero di punti possibile e superare i 57 fatti con Ventura nella stagione 2013/2014. Un traguardo non impossibile considerando che per raggiungerlo mancano 14 punti e sette partite alla fine del campionato, molte delle quali con squadre alla portata dei granata, eccezion fatta (forse) per il derby e il Napoli.
E se al Toro i punti servono più come motivo di crescita e per levarsi qualche sassolino dalla scarpa, al Crotone sono fondamentali per provare ad evitare la retrocessione. La squadra calabrese scenderà quindi in campo con un coltello ben affilato tra i denti e tutte le motivazioni per cercare di mettere il più possibile in difficoltà la squadra di Miha.
Con ogni probabilità l’attacco sarà affidato all’ormai indiscusso bomber Belotti, che all’andata contro il Crotone consegnò i tre punti alla squadra grazie ad una sua doppietta. Discorso diverso per gli altri reparti, dove mister Sinisa si vedrà costretto ad apportare alcune modifiche. Al centrocampo si dovrà infatti fare a meno dello squalificato Acquah, mentre in difesa non ci saranno gli infortunati Castan, già assente a Cagliari, Molinaro e Iturbe, sostituiti per un malessere proprio contro i sardi ed entrambi con una prognosi che va dai 20 ai 30 giorni.
Altro dubbio da fronteggiare sarà la scelta del modulo: Mihajlovic confermerà il 4-3-1-2 visto in Sardegna, con Ljajić a fare da trequartista e che ha già dato i suoi frutti, o tornerà al consueto 4-3-3? Qualunque siano le scelte del mister, quella di sabato si prospetta una partita agguerrita e dai ritmi alti, con squadre propense ad attaccare e motivate a fare bene per raggiungere i propri obiettivi.
Barbara Graneris
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