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Al termine della gara tra Torino e Crotone l'allenatore degli ospiti, nonché vecchia conoscenza granata, commenta il risultato conseguito al triplice fischio finale. Ecco le dichiarazioni di Davide Nicola raccolte dai nostri invianti: "Sono soddisfatto della prestazione dei miei. Abbiamo incontrato una squadra molto qualitativa che in casa ha un cammino impressionante e non abbiamo mai mollato portando a casa un pareggio che penso sia meritato. Il Toro ha avuto le sue occasioni e sono state anche diverse. L'unico gol che hanno segnato è stato l'unico che non meritavano. Tra il rigore dei granata e quello che ha fatto vincere l'Empoli a Firenze c'è da considerare che c'è stato un grande Crotone".
"La vittoria dell'Empoli? Noi possiamo incidere solo su quello che facciamo noi. Oggi siamo venuti nello stadio di una squadra che qui intimorisce. In settimana abbiamo avuto dei problemi: non siamo tantissimi ma questa squadra mi sorprende per dedizione e attenzione tattica. Anche contro avversari con cui non possiamo contendere sul piano tecnico, abbiamo una grande voglia di rimanere uniti. Oggi non ci aspettavamo il loro rombo con Ljajic trequartista. Volevamo impedirgli di fare circolazione di palla pulita: sostanzialmente gli abbiamo lasciato il palleggio ma non abbiamo subito molto. Dopo la prima fase, il Toro ci ha messi in grande difficoltà e Cordaz è stato bravissimo. Il Toro è poi passato in vantaggio forse nell'unica occasione in cui non meritava di segnare. Una volta segnato il gol loro, abbiamo cercato di giocare a calcio, alzandoci col baricentro, e siamo riusciti a trovare il pari. Non era facile: oggi eravamo un po' scarichi dal punto di vista fisico".
Il Crotone, però, ha perso due punti. Dove pensate di andare a prendere i punti salvezza?
"A me piacerebbe sapere cosa pensa la Fiorentina, della partita di oggi contro l'Empoli. Noi possiamo intervenire suNoi ci giochiamo tutte le partite al massimo e posso dire che a noi nessuno ci ha mai dato una mano. Noi, per potere stare a questi livelli, dobbiamo essere quasi perfetti. Oggi il Torino ha messo qualità, noi sacrificio e dedizione".
Che cosa si può dire di Belotti?
"Ha tutto ed è giusto che se ne parli. Ha tutto. Attacca la profondità, dialoga con i compagni, gioca spalle alla porta. Incarna bene i valori del contesto in cui si ritrova. Ma non lo scopro io: si tratta di una splendida realtà".
Che cosa è per lei il Torino? Cosa le è rimasto dell'esperienza granata?
"Beh, sicuramente il Toro è parte del mio passato. Abito a pochi chilometri da qua. Per il resto è giusto essere ambiziosi e dire che non vi ho mai visti come nemici ma come avversari".
Che cosa pensa del rigore con cui l'Empoli ha vinto a Firenze?
"Mi sembra sia stata una situazione anomala, dove il giocatore che attaccava ha fatto tutto da solo. Ma ripeto che noi possiamo guardare solo alle nostre partite. E poi voglio continuare a lavorare ancora per molto, quindi meglio stare in silenzio".
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