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Izzo, Edera e non solo. Sono tanti i giocatori rimasti al Torino dopo l'ultimo calciomercato che rischiano di diventare un grattacapo per lo spogliatoio di Marco Giampaolo. Giocatori che avevano chiesto la cessione (Lyanco su tutti), altri che sono finiti ai margini del progetto tecnico (Izzo, Edera, ma anche Milinkovic-Savic) e altri ancora (si parla di Verdi e Zaza) che potrebbero avere meno spazio dopo l'arrivo dei nuovi acquisti.
DUBBI - Tante le domande che dovrà porsi su di loro mister Giampaolo, cui spetterà il compito di evitare mugugni cercando di valorizzare al massimo giocatori che rappresentano a tutti gli effetti un patrimonio economico importante per la società. I dubbi però restano, specie per coloro che erano stati dati per partenti pressoché certi nel corso di tutta l'estate. Il caso più lampante in questo senso è quello di Simone Edera, di cui Giampaolo parlò così prima di Fiorentina-Torino: "Edera ha caratteristiche diverse da quello che predichiamo, probabilmente a stretto giro di posta andrà via". Una cessione annunciata dunque, che non ha però trovato riscontro nei fatti. Ora il canterano classe 1997 si ritroverà "bloccato" in un progetto di cui non fa parte, con all'orizzonte un mercato invernale che riaprirà tra meno di tre mesi.
DOMANDE - Una situazione che per certi versi riguarda anche Armando Izzo, per il quale rimane un grande interrogativo: è in grado di giocare terzino in una difesa a quattro? E Verdi, invece, è adatto a ricoprire il ruolo di trequartista (ruolo in cui, per altro, è stato acquistato anche Gojak)? E ancora: quanto spazio avrà Zaza con l'arrivo in granata di Bonazzoli? Tutte domande alle quali sarà Giampaolo a dover trovare una risposta, cercando di evitare il più possibile mugugni e malumori all'interno di uno spogliatoio già fortemente provato dalle difficoltà della scorsa stagione.
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