Tanto il 3-4-1-2 di Juric quanto il 3-5-2 di Vanoli prevedono due attaccanti di riferimento per chiudere e finalizzare le azioni. A cambiare è tuttavia la disposizione dello spazio richiesta a Sanabria e Zapata, o a chi eventualmente li sostituisce. Con Juric i due terminali offensivi erano molto distanti tra loro, collegati prevalentemente dall'azione del trequartista alle loro spalle. Vanoli invece vuole gli attaccanti più vicini e più propensi a dialogare tra loro, esempio che si è visto in occasione del primo gol del Toro a Milano con l'uno-due Sanabria-Zapata a far partire la manovra offensiva.