Torino, da Vojvoda a Linetty: il punto su chi andrà in scadenza nel 2025 e 2026

Chi andrà in scadenza nel 2025? Chi nel 2026? In quattro andranno in scadenza il 30 giugno 2025, al termine di questa stagione sportiva. Mergim Vojvoda è il più vicino al rinnovo, Brian Bayeye è destinato invece a non prolungare la propria avventura in granata. Gli altri due nomi sono quelli di Karol Linetty e di Yann Karamoh. Per i due molto dipenderà dall'andamento del campionato in corso. Il polacco è al centro del progetto tecnico di Paolo Vanoli, sebbene la concorrenza in mezzo al campo sia notevole. Più ai margini il francese che è a tutti gli effetti l'ultima scelta dell'attacco granata; prima dell'infortunio di Duvan Zapata era quarto nelle gerarchie, ora è terzo e qualche opportunità in più potrà averla. Da qui a dire che rinnoverà è dura. La trattativa per il rinnovo è ben avviata con il kosovaro Vojvoda, le parti sono molto vicine alla firma, come già documentato nelle scorse settimane su queste colonne. Inoltre, il 30 giugno 2025 il Torino avrà da esercitare il diritto di riscatto su Borna Sosa e l'obbligo di riscatto condizionato su Marcus Pedersen. Entrambi sono arrivati in prestito con queste clausole in estate e la loro esperienza in granata ha un termine posto il 30 giugno 2025, a meno di un riscatto.

Ecco la lista delle scadenze nel 2026. In tre con una opzione per un altro anno

Il 30 giugno 2026 la lista è davvero più folta. Scadranno con opzione per un altro anno Perr Schuurs, Vanja Milinkovic-Savic, Alberto Paleari e Guillermo Maripan. Scadranno senza alcuna opzione: Samuele Ricci, Duvan Zapata, Antonio Sanabria, Adrien Tameze, Emirhan Ilkhan, Adam Masina, Zanos Savva, Antonio Donnarumma e Ali Dembele. Soprattutto per i giocatori più appetibili sul mercato, vedi Ricci, sarà importante muoversi per tempo affinché inizi la stagione sportiva 2025/2026 con un contratto prolungato. Questo infatti metterebbe la società granata in una posizione di vantaggio. Per un rinnovo con Ricci è chiaro che bisogna anche pensare a un sostanzioso adeguamento del contratto considerata la crescita evidenziata dall'ex Empoli da quando è approdato sotto la Mole.