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- Redazione TORONEWS
Gennaio e febbraio saranno mesi complicatissimi per il Torino. La squadra di Vanoli al momento è appena a +4 dalla zona retrocessione, ma la sua fortuna è che tra i granata e il 18° posto ci sono 7 squadre. I punti di distanza dall'ultimo posto che garantirebbe la salvezza sono pochi, a maggior ragione se si guarda al calendario che dovranno affrontare Ricci e compagni nei prossimi due mesi. Il derby di sabato sarà solamente il primo step di un calendario che potrebbe essere davvero molto complicato per un Toro che ora deve fare punti importanti per assicurarsi la salvezza e non ritrovarsi in zona retrocessione nel momento clou della stagione.
Contro la Juventus sarà la prima sfida del girone di ritorno e inaugura dunque un periodo di fuoco per la squadra di Vanoli. Dopo la stracittadina, infatti, sarà il momento della Fiorentina. La Viola di Palladino nell'ultimo periodo non ha brillato come a inizio stagione, ma rimane un avversario davvero molto ostico per il Toro, a maggior ragione perché la sfida si disputerà a Firenze. Dopo la gara contro la Fiorentina sarà la volta della gara casalinga contro il Cagliari, l'unica alla portata e che chiuderà di fatto il periodo di gennaio. Sarà dunque fondamentale per i ragazzi di Vanoli conquistare i tre punti contro i sardi, anche perché poi il mese di febbraio verrà inaugurato dalla gara di Bergamo contro l'Atalanta.
La Dea dà il via a un altro filotto complesso: Genoa in casa, Bologna fuori casa e Milan all'Olimpico Grande Torino. Insomma anche il mese di febbraio presenta sfide complicatissime per i granata. i felsinei e i rossoneri sono gare in questo momento molto difficili e che non permettono di essere particolarmente positivi, mentre per il Genoa vale lo stesso discorso fatto per il Cagliari. Ora molto dipenderà da alcuni fattori. Innanzitutto resta da capire quali saranno gli sviluppi sul mercato e poi come proseguirà l'esperimento del 4-2-3-1 che contro il Parma ha dato buone risposte. Se il calciomercato e l'evoluzione tattica della squadra dovessero andare per il verso giusto, allora potrebbe anche ricrearsi quell'entusiasmo di inizio stagione. L'aspetto mentale sarà fondamentale nei prossimi mesi. A prescindere dai risultati, il Toro non dovrà abbattersi se la situazione dovesse precipitare. Ci sarà il tempo e il modo per risollevare la barca. La speranza, però, è che questo possa non succedere. Il derby è la prima chance per rilanciarsi, soprattutto mentalmente.
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