"Passiamo dunque a quei giocatori che hanno militato nelle recenti annate al Torino e non fanno più parte dell'organico a disposizione di Mihajlovic: esploso in granata sotto la guida Ventura, Alessio Cerci ancor prima di approdare in Piemonte portava con se un soprannome pesante, per via di alcuni lampi di genio e giocate di livello realizzate negli anni precedenti ed in particolare ad inizio carriera: prendendo spunto dal luogo di nascita, ecco che l'esterno veniva chiamato l'"Henry di Valmontone".
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