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Torino, David Okereke: cinque cose che non tutti sanno su di lui

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Interpellato da La Gazzetta dello Sport ai tempi del Venezia, Okereke aveva svelato quale fosse il suo idolo con un nome a sorpresa: Odion Ighalo. Prima punta nigeriana, nato a Lagos come Okereke, Ighalo è passato da un'infanzia di stenti a girare il mondo con il calcio. Prima la madrepatria, poi Norvegia, Spagna, Inghilterra tra Watford e Manchester United, Italia dove ha vestito brevemente nel 2008 la maglia dell'Udinese, Cina, Shanghai e ora Arabia Saudita all'Al-Wahda. "Ha sempre segnato tanto incarriera" ha spiegato Okereke. Ma Ighalo non è tanto un idolo calcistico quanto umano per l'attaccante granata: "Per me è un riferimento non tanto come giocatore, non credo di assomigliargli, ma per quello che fa fuori dal campo, impegnato nel sociale. Mi piace molto". Okereke è molto legato alle sue radici, alla Nigeria, così come Ighalo, dopo essere cresciuto senza l'affetto dei genitori venuti a mancare, ha aperto da adulto a Lagos un orfanotrofio per aiutare chi come lui è rimasto solo. Una lezione di umanità, che Okereke non ha dimenticato. E il punto di riferimento sul campo? "A me piace molto come gioca Immobile, perché sfrutta al massimo la profondità e gli spazi per correre. In questo, nel mio piccolo, mi ci rivedo" aveva spiegato Okereke.

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