Interpellato da La Gazzetta dello Sport ai tempi del Venezia, Okereke aveva svelato quale fosse il suo idolo con un nome a sorpresa: Odion Ighalo. Prima punta nigeriana, nato a Lagos come Okereke, Ighalo è passato da un'infanzia di stenti a girare il mondo con il calcio. Prima la madrepatria, poi Norvegia, Spagna, Inghilterra tra Watford e Manchester United, Italia dove ha vestito brevemente nel 2008 la maglia dell'Udinese, Cina, Shanghai e ora Arabia Saudita all'Al-Wahda. "Ha sempre segnato tanto incarriera" ha spiegato Okereke. Ma Ighalo non è tanto un idolo calcistico quanto umano per l'attaccante granata: "Per me è un riferimento non tanto come giocatore, non credo di assomigliargli, ma per quello che fa fuori dal campo, impegnato nel sociale. Mi piace molto". Okereke è molto legato alle sue radici, alla Nigeria, così come Ighalo, dopo essere cresciuto senza l'affetto dei genitori venuti a mancare, ha aperto da adulto a Lagos un orfanotrofio per aiutare chi come lui è rimasto solo. Una lezione di umanità, che Okereke non ha dimenticato. E il punto di riferimento sul campo? "A me piace molto come gioca Immobile, perché sfrutta al massimo la profondità e gli spazi per correre. In questo, nel mio piccolo, mi ci rivedo" aveva spiegato Okereke.
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