I due ragazzi sono entrati senza paura e avevano l'entusiasmo tipico di un esordiente
Le immagini del perché ha ragione Juric a dire che l'ingresso di Dellavalle e Savva abbiano portato entusiasmo sono racchiusi in due momenti diversi. Andiamo in ordine cronologico. Al 79' il cipriota segna il suo primo gol in Serie A al decimo minuto della sua esperienza in prima squadra e al posto di andare a esultare sotto lo spicchio con i tifosi, è andato a raccogliere il pallone in fondo al sacco per portarlo a centrocampo. Ci torneremo poi, ma passiamo alla seconda immagine. Questa non è stata ripresa dalle telecamere, ma dai telefonini dei tifosi granata al Bentegodi. Dopo il gol di Pellegri tutta la squadra va a esultare sotto il settore ospiti e Dellavalle dopo aver abbracciato i compagni, guarda in alto dove ci sono i tifosi presenti e urlando si batte la mano sul cuore dove campeggia lo stemma di quel Toro che gli è entrato dentro negli anni di giovanili granata. Chissà se Juric li abbia messi in campo proprio per questo spirito e questa spensieratezza, ma la certezza è che sì: i due giovani hanno segnato la svolta contro il Verona.
Dellavalle e Savva, finalmente l'esordio tanto atteso: ora serve lasciarli crescere
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Anni fa dopo uno storico Torino-Genoa finito 2-1 con le reti di Immobile e Cerci nei secondi finali, Gian Piero Ventura aveva sottolineato come il gesto di prendere il pallone dalla rete e riportarlo a centrocampo fosse stato un segnale per tutta la squadra di crederci fino alla fine. Stessa cosa è successa con Savva. Il Toro non vinceva in rimonta da due anni e non è un caso che la spinta l'abbia data chi non ha nella propria testa lo storico di rimonte mancate. Ora viene anche da pensare che forse avrebbero potuto esordire anche prima, perché hanno dimostrato sia Dellavalle sia Savva di avere margini per tornare utili anche in Serie A. Badate, però, non si deve avere fretta, ma avere calma e pazienza così da permettere ai ragazzi di crescere e imparare. La speranza di vederli ancora in campo nelle ultime due partite stagionali c'è. Entrambi d'altronde hanno rotto il ghiaccio e ora potrebbero essere emotivamente pronti e carichi a mettersi ulteriormente in mostra. Certo, le partite non sono semplicissime, ma si deve ricordare che l'esordio da titolare di Gineitis la scorsa stagione arrivò all'Olimpico di Roma contro i giallorossi, non proprio una partita semplicissima. A proposito del lituano: negli ultimi due anni diventano così 4 i Primavera a esordire (tra questi anche Garbett).