La storia riguardante il soprannome di Zapata è particolarmente interessante, soprattutto ora che veste la maglia del Torino. Il giocatore già a 15 anni vantava un fisico fuori dal comune: alto 1.86 m e particolarmente possente, il colombiano quando partiva in progressione era veramente imprendibile, si potrebbe dire che fosse un vero e proprio toro. Dunque era questo il suo soprannome? In realtà non proprio. Tra una risata e l’altra ‘Willy’ Rodríguez, l'allenatore che l'ha fatto esordire tra i grandi, preferiva chiamarlo ternero, che tradotto significa piccolo vitello brontolone. Il motivo di tale soprannome è dovuto al comportamento del colombiano in campo, che quando sbagliava sbuffava e brontolava come un vitello. Tuttavia nel corso degli anni, dopo il suo exploit il soprannome del giocatore è cambiato ed ora molti lo conoscono come panteròn per via del suo sviluppato killer instinct.