toro

Torino e Bruno Peres: prolungamento sino al 2019 e opzione per il 2020

bruno peres, Serie A
Calciomercato / La trattativa con l'entourage del brasiliano è partita: ingaggio da 700mila euro più bonus. Non c'è alcuna fretta, l'attuale contratto scade nel 2018
Manolo Chirico

Il Torino, non lo scopre certo ieri, sa di avere in casa un talento puro e pronto a sbocciare definitivamente: Bruno Peres, esterno brasiliano che ora sogna la nazionale verdeoro. Il suo attuale contratto, come è noto a tutti, scade nel 2018, infatti - come si evince anche dall'ultimo bilancio depositato - l'accordo siglato nell'estate del 2014 aveva una valenza quadriennale.

In questo momento il terzino pensa soltanto a fare bene con il Torino, ma resta evidente il fatto che le pretendenti non manchino. Dalla Spagna, al Portogallo, senza dimenticare l'Italia, molti vorrebbero assicurarsi le prestazioni di Bruno Peres, ma al momento l'unico che può godersele è il tecnico Giampiero Ventura che guardata tutti - tranne l'Inter a punteggio pieno - dall'alto.

Il contratto di Bruno Peres, dicevamo, resta già di per sè molto lungo ma i granata stanno pensando di allungarlo ancora un po', in modo tale da giustificarne l'aumento salariale. Dall'attuale termine del 2018 sino al 2019 (di più ad oggi non si può, poiché in Italia i rapporti possono essere al massimo quinquennali), inserendo poi un'opzione per un eventuale ed ulteriore prolungamento sino al 2020.

Questa la strategia per far felice Bruno Peres ed essere ovviamente ricambiati a suon di prestazioni sontuose, come quella vista ieri all'Olimpico. Le cifre: stando alle indiscrezioni attuali, il brasiliano dovrebbe arrivare a guadagnare circa 700mila euro più bonus. Fretta - da sempre cattiva consigliera - non ce n'è. La precedenza (termine forzato, ma che rende l'idea) ce l'hanno in questo momento Ventura, Petrachi e Moretti il cui contratto scade nel 2016 e per i quali il rinnovo appare come una semplice formalità.

Poi Glik, il capitano, il cui rapporto con il Torino scade nel 2017 e di mezzo qualche riflessione su Molinaro e Gazzi (anch'essi ad oggi svincolati a partire dall'estate del 2016). Infine, toccherà a Bruno Peres - contratto ad oggi in scadenza nel 2018 -, ma con calma. Perché non c'è alcun bisogno di correre, se non sulla quella fascia esterna del campo...