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TURIN, ITALY - AUGUST 11: Duván Zapata of Torino FC celebrate the win after the Coppa Italia match between Torino FC and Cosenza at Olimpico Stadium on August 11, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Diego Puletto/Getty Images)
Il Torino sta affrontando un momento complicato, il più complicato della stagione finora: nelle ultime sette partite tra campionato e Coppa Italia sono arrivate sei sconfitte. E l'unica vittoria, contro il Como, non è certo arrivata con una prestazione che potesse far ben sperare, e i match successivi l'hanno dimostrato.
A gravare sulla situazione è l'assenza del capitano, nonché bomber, Duvan Zapata, che ha terminato la sua stagione a causa dell'infortunio rimediato nei minuti finali della settima giornata a San Siro contro l'Inter. Già prima del suo infortunio, la squadra di Vanoli era in calo, questo va detto, avendo collezionato le prime due sconfitte stagionali proprio nella partita contro l'Inter e nel match precedente contro la Lazio. Se però poteva essere un andamento facilmente invertibile, l'infortunio di Zapata ha dato il colpo di grazia ai granata, impedendo loro di tornare sui ritmi di inizio campionato: nelle quattro giornate successive, infatti, sono arrivati soltanto tre punti, dalla vittoria contro il Como di cui sopra.
Alla domanda precedente, la risposta risulta quasi spontanea: l'assenza di Zapata pesa eccome. Il dato che visivamente dà meglio quest'indicazione è quello relativo alla classifica: con Zapata in campo i granata hanno collezionato 11 punti in 7 partite, con una media che, protratta per tutte le 38 partite del campionato, avrebbe portato i ragazzi di Vanoli a quota 60 punti al termine di questa stagione, soglia abbastanza alta se si considera che l'anno scorso i granata si sono fermati a 53. In seguito all'infortunio del capitano, invece, i granata hanno quasi dimezzato la media, facendo 3 punti in 4 partite; questa media, analizzata nello stesso modo, e dunque protratta per le 27 partite rimanenti, vedrebbe i granata proiettati verso quota 34 punti, e dunque ben sotto l'obiettivo (nonché sotto la soglia salvezza).
Per comprendere le cause di questo grande calo di risultati del Torino, è necessario analizzare i dati della manovra offensiva. Da quest'analisi si nota che è calata incredibilmente la capacità realizzativa, da una media di quasi 2 gol a partita, con 12 gol segnati nelle prime 7 giornate, a una media di meno di un gol a partita, con soli 3 gol segnati nelle ultime 4 uscite. Questo dato è interessante se si considera che sono scese solo lievemente le medie di tiri totali e tiri in porta (rispettivamente di 0,7 e 0,9) e sono addirittura rimaste invariate quelle di occasioni da gol, cross tentati e cross utili. A conclusione di ciò si può dire che le occasioni per segnare sono rimaste indicativamente le stesse, con o senza Duvan, mentre ad essere calata è la capacità di sfruttarle e trasformarle effettivamente in gol.
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