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IL TEMA

Torino, è già partito il toto-allenatore: i nomi che piacciono ai granata

Simone Napoli
L'era Juric è prossima alla sua fine, ma chi sarà il successore sulla panchina del Torino? Da Palladino a Italiano terminando con le indiscrezioni su Sarri, il quadro attuale

Sempre più vicina la fine dell'era Juric sulla panchina del Torino. Il tecnico croato lascerà un Torino più forte e consapevole delle sue capacità rispetto a quello che trovò nel 2021, quando l'allievo di Gasperini arrivò fra l'entusiasmo della piazza dopo le grandi cose fatte vedere a Verona. Un grande rimpianto però rimane: non è mancato molto all'ottavo posto per conquistare l'Europa. Adesso si apre quindi il grande tema delle prossime settimane. Chi sarà il sostituto di Juric sulla panchina del Torino?

Parte il domino allenatori: in piedi anche l'ipotesi Palladino

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Sono diversi i nomi fin qui accostati alla panchina del Toro da quando è diventato sempre più chiaro che il contratto con l'allenatore croato non sarebbe stato prolungato. Tra i nomi esaminati c'è stato quello di Gennaro Gattuso, allenatore campione del mondo che, dopo Milan, Napoli e Marsiglia, è rimasto senza panchina: il campione del mondo piace al patron Cairo e potrebbe essere vista di buon occhio dalla tifoseria dato che l'allenatore è un uomo con valori passionali e carnali, quel mastino del centrocampo tutta corsa e sacrificio che ha fatto innamorare milanisti e italiani. Tuttavia il suo nome si è raffreddato nelle ultime settimane a causa di alcuni dubbi sorti sulle sue ultime esperienze tra Fiorentina, Valencia e Marsiglia appunto. Tra i nomi più interessanti c'è sicuramente Raffaele Palladino, attuale tecnico del Monza e cresciuto rapidamente nel panorama allenatori italiani dopo un solo anno e mezzo da allenatore di una Prima Squadra. La scelta che porterebbe a Palladino sarebbe la più logica se l'idea fosse quella di continuità al lavoro svolto da Juric: entrambi infatti provengono dalla scuola gasperiniana con la difesa a tre, marcatura uomo su uomo, corsa e intensità, anche se Palladino nella stagione in corso ha dimostrato flessibilità nella scelta dell'impianto tattico. Oltre all'aspetto tattico c'è il fattore Giuseppe Riso da dover tenere in considerazione: l'agente sia di Juric che di Palladino è in ottimi rapporti con la società granata. Ma con il domino degli allenatori che inizierà al termine della stagione, il tecnico del Monza sta prendendo tempo per valutare tutte le possibilità.

Da Italiano a Vanoli alle indiscrezioni su Sarri

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Un altro allenatore che piace a Cairo e Vagnati è sicuramente Vincenzo Italiano, l’allenatore della Fiorentina lascerà Firenze e con lui pare esserci un certo feeling, ma le richieste per lui non mancano e attenderà le mosse delle big, come il Napoli, per poi prendere solo allora una decisione. Di certo l'allenatore attuale della Fiorentina non rimarrà fermo e il Torino sembra potersi iscrivere alla corsa per aggiudicarselo. Un nome da non scartare e tenere in forte considerazione è poi quello di Paolo Vanoli, attuale tecnico del Venezia, un allenatore con idee innovative che può portare una ventata d’aria fresca a Torino seppur tatticamente anche il suo Venezia giochi con la difesa a 3. Il tecnico ha una clausola rescissoria che varierà a seconda della categoria in cui sarà il Venezia al termine della stagione. Si fa largo, accreditata da alcune indiscrezioni lanciate da La Stampa, anche il sogno Maurizio Sarri: l'ingaggio del tecnico toscano che si è lasciato con la Lazio (circa 3.5 milioni) appare però al di là della portata delle casse granata. Le prossime settimane diranno la verità su una scelta decisiva per il futuro del Torino.


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