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Torino e il cambio di modulo: Vanoli potrebbe optare per il 4-3-3

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
I granata devono svoltare la stagione: il cambio di modulo potrebbe aiutare tanti giocatori a trovarsi nella loro posizione naturale

Il Torino ha perso sette delle ultime otto gare. E' evidente che ai granata serva una svolta importante. Vanoli deve far ritrovare ai suoi ragazzi quelle sicurezze che sembrano esser andate perdute nelle scorse partite. Tante volte il tecnico ha insistito sui temi della paura e dell'umiltà da riscoprire. Per farlo potrebbe esser utile un cambio di modulo, che segnerebbe una svolta netta anche nella storia granata, dal momento che il Torino non gioca a quattro da dieci anni (eccezion fatta per le guide tecniche di Sinisa Mihajlovic e Marco Giampaolo).

Il cambio di modulo e la sosta per le Nazionali

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Il cambio di modulo, fin qui visto solo in alcuni finali, è un tema ricorrente nelle ultime settimana in casa Torino. Vanoli aveva detto che sarebbe arrivato il momento dopo il ko con la Roma: "Non sono un allenatore fossilizzato su una cosa. Dovevo avere più profondità per avere più pressione, quindi sono passato a quattro in difesa. Quando avevamo tre punte, era il momento di rischiare". Sul fatto che Vanoli non fosse legato a una sola idea tattica lo si sapeva: anche al Venezia è partito con il 4-3-3 e poi è arrivato al 3-5-2. Poi, ha avuto troppo poco tempo per lavorarci. In questa settimana sono fuori in 15, tra infortunati e calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. Al ritorno dei granata in giro per il mondo e con il rientro di alcuni dai problemi fisici, il tecnico lombardo potrebbe provare a pensare ad un nuovo sistema di gioco.

I vantaggi della difesa a quattro

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"Non è detto che non si possa anche passare a 4 perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà col tempo dove ci saranno questi miglioramenti", queste parole sono di Paolo Vanoli nella conferenza stampa prima di Torino-Lecce. Tra i nuovi arrivati ci sono alcuni calciatori abituati a giocare a quattro in difesa. Pedersen in Olanda, prima di arrivare al Sassuolo, era solito fare il terzino in una difesa a quattro. Ma non solo: anche due centrali come Maripan e Coco rispettivamente al Monaco e al Las Palmas giocavano in questo modo. Questo cambio potrebbe facilitare l'assimilazione di certi meccanismi e l'abitudine potrebbe aiutare ad evitare certe amnesie che si sono verificate in queste prime gare di campionato. Infine, Vlasic può fare il trequartista o l'esterno e Njie nel 4-3-3 troverebbe collocazione naturale. Insomma, potrebbero essere molteplici i vantaggi che i granata troverebbero in un cambio modulo. Il Torino ha bisogno di certezze e posizionare i calciatori dove sono abituati potrebbe aiutare.