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Progetti simili, destini opposti. All'alba della venticinquesima giornata di Serie A, sono ben dodici le posizioni di differenza tra Torino e Lazio; rispettivamente al secondo e al quattordicesimo posto del campionato. Due società che avevano cominciato la stagione 2019/2020 con prospettive simili, ma che oggi si trovano agli antipodi della Serie A. Ventinove punti di differenza: questo il margine tra le due squadre, partite con ambizioni europee e con in comune un progetto tecnico bastato sulla conferma dello zoccolo duro e l'inserimento di pochi tasselli mirati in sede di calciomercato.
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SCELTE - In sede di mercato estivo, entrambe le società hanno deciso di confermare in blocco la spina dorsale che nel campionato 2018/2019 aveva portato Torino e Lazio rispettivamente al 7° (63 punti ) e all'8° (59 punti) posto in Serie A. Una strategia simile, sviluppatasi poi con un acquisto di spessore per parte durante la sessione estiva di calciomercato: Lazzari per Simone Inzaghi e Verdi per Walter Mazzarri. Due innesti mirati, portati a termine su diretta richiesta dei rispettivi tecnici. Nonostante la similarità tra le variabili utilizzate, però, il risultato sportivo è stato opposto.
NUMERI - Tra le ragioni di questa divergenza dei due trend c'è da tenere in considerazione un duplice aspetto: il primo di carattere tecnico - Luis Alberto e Milinkovic Savic, ad esempio, lo scorso anno avevano reso al di sotto delle aspettative - e il secondo di carattere strategico. Quest'ultimo, in particolare, riguarda la scelta degli "uomini giusti" da inserire in sede di mercato da parte della dirigenza delle due squadre. E proprio in questo punto la Lazio si è dimostrata superiore, nonostante la minor cifra investita rispetto al Torino: 23.5 milioni di euro spesi dai biancocelesti di Tare, contro i 35 spesi dal Torino per l'acquisto di Verdi ed il riscatto di Aina.
CONFRONTO - Pare dunque chiaro che non è la portata della spesa a fare la differenza, bensì la qualità della stessa. In altre parole: a parità di condizioni, ha ottenuto migliori risultati chi ha speso meglio negli anni. Tesi avvalorata anche dai numeri che esprimono il valore d'acquisto dei giocatori che compongono l'undici titolare delle rose di Lazio e Torino. Di 89 milioni la spesa effettuata complessivamente da Cairo per assemblare la formazione tipo del Toro 2019/2020, a fronte dei 77,575 milioni di euro investiti da Lotito e Tare per regalare a Simone Inzaghi il suo undici ideale. Uno sbilancio economico a favore del Torino, che però in campo ha dato risultati opposti.
LAZIO E TORINO, I VALORI DELLE ROSE TITOLARI A CONFRONTO (valori: parte fissa+bonus)
TORINO (3-4-3):
Sirigu: 0 euro
Izzo: 10 milioni di euro
Nkoulou: 4 milioni di euro
Lyanco: 9 milioni di euro
Aina: 10 milioni di euro
Rincon: 9 milioni di euro
Baselli: 5 milioni di euro
Ansaldi: 4 milioni di euro
Berenguer: 5.5 milioni di euro
Verdi: 25 milioni di euro
Belotti: 7.5 milioni di euro
TOT: 89 milioni di euro
LAZIO (3-5-2):
Strakosha: 75 mila euro
Luiz Felipe: 500 mila euro
Acerbi: 10 milioni di euro
Radu: 5.5 milioni di euro
Lazzari: 11 milioni di euro
Milinkovic-Savic: 10 milioni di euro
Leiva: 5 milioni di euro
Luis Alberto: 5 milioni di euro
Lulic: 5.5 milioni di euro
Correa: 16 milioni di euro
Immobile: 9 milioni di euro
TOT: 77,575 milioni di euro
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