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Torino e problema ripartenze: mai un gol in contropiede

Nicolò Minella

 Approfondimento / I granata faticano a capitalizzare al meglio le situazioni di superiorità numerica: serve più velocità e lucidità palla al piede 

"Il Toro sta vivendo una stagione molto complicata per diversi motivi. Uno dei problemi principali della formazione allenata da Giampiero Ventura è sicuramente quello legato alle difficoltà in fase realizzativa

"SERVE PIU' CATTIVERIA IN ZONA GOL- Il Toro ha, infatti, realizzato solamente 8 gol in campionato ed è andato a segno con pochissimi interpreti: Quagliarella (fermo a quota 4 gol da più di un mese), Bruno Peres, Darmian, Glik e Farnerud. Un bottino certamente misero per una squadra che possiede indubbiamente le qualità per poter far meglio. Ciò che, infatti, sembra mancare ai granata è un pizzico di cattiveria e cinismo in più sotto porta e una migliore gestione delle ripartenze. Ed è proprio sui contropiedi che vale la pena di fare una breve riflessione.

"I CONTROPIEDI: UN ALTRO TABU DA SFATARE- Il centrocampo granata, si sa, si fa preferire per il suo temperamento e la sua efficacia in fase d'interdizione. Grazie alla bravura nel recuperare palloni degli interpreti della mediana, il Toro ha, quindi, spesso la possibilità di far ripartire i propri giocatori più veloci e di cogliere le difese impreparate. Tale soluzione offensiva però, in cui gioca un ruolo fondamentale un giocatore rapido e tecnico come El Kaddouri, non riesce ancora a sortire i suoi effetti desiderati. Nemmeno l'anno scorso, quando tra le fila dei granata figurava un certo Alessio Cerci che di velocità, beh, se ne intende, il Toro è riuscito ad andare spesso a segno in contropiede. Le uniche ripartenze degne di nota che hanno portato alla capitalizzazione massima negli ultimi 12 mesi, risalgono ad una rete di Farnerud realizzata un anno fa a Udine e un gol di Vives messo a segno sempre il dicembre scorso contro il Chievo. Nel primo caso, la veloce transizione offensiva dei granata è stata proprio ispirata da Cerci che, con la collaborazione dell'onnipresente Immobile, ha permesso allo svedese di realizzare il punto dell' 1 a 0 (la partita è poi terminata sul risultato di 2 a 0 per i granata). Analoga situazione per il gol di Vives, con l'attuale giocatore dell'Atletico Madrid che, sul risultato di 2 a 1 per i granata a 20 minuti dalla fine, ha mandato in porta il centrocampista campano con tutta la formazione clivense sbilanciata in avanti nel tentativo di agguantare il pari.

"SFRUTTARE LE RIPARTENZE PER TROVARE IL GOL CON PIU' CONTINUITA'- Nell'attuale stagione, il Toro ha confermato questo trend negativo e nel recente e sciagurato derby contro la Juventus ha sprecato un'innumerevole quantità di azioni in superiorità numerica sul risultato di 1 a 1. Tale problematica è sicuramente riconducibile alle lacune nella gestione del risultato e del possesso della sfera nei minuti finali e, più in generale, nei momenti decisivi. E' fondamentale, quindi, continuare a sfruttare la velocità dei singoli (come in occasione del capolavoro di Bruno Peres contro i bianconeri), ma, al tempo stesso, occorre pervenire al gol anche attraverso quelle ripartenze veloci e ben costruite che i centrocampisti granata, come riportato nelle suddette righe, sono in grado di propiziare. Solo in questo modo il Toro potrà, almeno in parte, risolvere le sue più che evidenti difficoltà sotto porta.