L'Udinese dopo 10 giornate di campionato ha 10 punti (21) in più del Torino (11). Sicuramente non era preventivabile ad inizio campionato un distacco del genere: è riuscito mister Sottil a trovare l'alchimia giusta per far giocare ai suoi un calcio moderno e concreto. Eppure, secondo il portale Transfermarkt, l'ammontare del valore della rosa è a favore dei granata, la cui squadra arriva ad avere un prezzo di mercato attuale di 151.66 milioni di euro. I bianconeri al massimo arrivano a sfiorare i 120 milioni (119.95). Se i valori di mercato attuali sono sicuramente indicativi, lo sono molto di meno i prezzi all'acquisto dei vari giocatori. Sommandoli, la rosa del Torino è costata 74.36 milioni di euro: è come se ogni vittoria fosse costata 25.77 milioni di euro. La rosa dell'Udinese, invece, è costata all'acquisto 57.65 milioni di euro, con il prezzo virtuale di una vittoria che scenderebbe a 10.38 milioni di euro. In questo momento le due squadre sono agli antipodi per i risultati: l'Udinese ha perso solo alla prima con il Milan, mentre il Toro nelle ultime 5 gare non ha mai vinto. Sarà necessaria una grande prova dei ragazzi di Juric per tornare dalla Dacia Arena con i tre punti.
Il tema
Torino e Udinese: granata a -10 punti con una rosa dal valore più alto
Toro e Udinese: le due rose a confronto
—Quello che accomuna i due club è una scelta che lascia sicuramente pensare: l'infimo numero di italiani. Sono, infatti, solo 5 per il Toro (Gemello, Buongiorno, Ricci, Edera e Pellegri) e altrettanti per l'Udinese (Silvestri, Padelli, il terzo portiere Piana, Udogie e Masina). I friulani hanno fra i loro top Udogie, Deulofeu e Beto che hanno rispettivamente un valore di mercato di 20, 15 e 13 milioni di euro. Il Toro può disporre in questa speciale classifica di Vlasic, Singo (per la giovane età e le buone prestazioni, non più ripetute, dell'anno scorso) e Lukic con 22 milioni per il croato, e 15 sia per l'ivoriano che per il serbo. Inoltre i granata possono vantare una delle rose più giovani della Serie A: l'età media è di appena 24 anni, i friulani 25. Il Torino aveva cercato di costruire una rosa giovane e vincente per far sbocciare i suoi, l'Udinese, invece, puntando su calciatori meno conosciuti ha fatto bingo: Samardzic (20 anni), Makengo (24) e Lovric (24) sono solo alcune delle belle sorprese dei bianconeri.
Torino-Udinese: i granata arrancano con una rosa migliore
—Questo inizio di campionato per Torino e Udinese è stato opposto. I granata hanno vinto solo con le neopromosse; i bianconeri, al contrario, sono stati protagonisti di vittorie di prestigio con Roma, Inter e Fiorentina. I friulani hanno capitalizzato delle ottime prestazioni con una concretezza inaspettata e con crescente fiducia e autostima sono riusciti ad imporsi in ogni campo senza timore di nessun avversario. I granata hanno trovato nei nuovi acquisti (Schuurs, Radonjic e Vlasic su tutti) dei baluardi da cui ripartire, ma per il momento non sono stati sufficienti a sostituire addii eccellenti come quelli di Belotti, Bremer e Praet. Paradossalmente i friulani si sono ritrovati in casa alcuni dei giocatori che quest'anno stanno facendo la differenza. Ad esempio Arslan (turco 32enne con un valore di mercato di 2,3 milioni) si è impadronito del centrocampo diventando una figura fondamentale, Udogie (il cui cartellino è stato già venduto al Tottenham per un'operazione dai 25 milioni di euro) è un furore in fascia con corse infaticabili e un piede educatissimo che crossa egregiamente, Becao in difesa è un muro invalicabile e Beto davanti è un punto di riferimento eccezionale. Inoltre hanno nei nuovi acquisti come Bijol (23enne russo arrivato dal CSKA Mosca pagato 4 milioni di euro) e Perez (22enne argentino dall'Atletico Madrid) dei giocatori validi su cui fare sicuro affidamento.
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