Il Torino si prepara ad affrontare il Verona, squadra tutt'altro che facile in questo campionato, capace di mettere in seria difficoltà molte avversarie in questa prima parte di stagione. Gli scaligeri arrivano da due sconfitte consecutive, che comunque non tolgono nulla alla bontà della stagione condotta fin qui dalla squadra veneta in quanto arrivate con due squadre superiori come Roma e Atalanta (quest'ultima proprio in extremis). In ogni caso il Verona si trova a 18 punti in campionato, a sole due lunghezze dal Toro, occupando l'undicesima posizione in solitaria. Il fautore di questo bel percorso degli scaligeri è senz'altro Ivan Juric.
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Focus On / L'allenatore degli scaligeri sta costruendo un percorso produttivo con il Verona, per dare un nuovo inizio alla sua carriera da tecnico
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RISULTATI - Non si può negare che il Verona di Juric stia facendo qualcosa di molto importante: appena promosso in Serie A, per ora non è invischiato nelle faccende per la salvezza ma, anzi, si proietta verso uno spiraglio di Europa, anche se non è quello l'obiettivo primario. La base dei buoni risultati di Miguel Veloso e compagni è la solidità difensiva, come dimostra il fatto che con 17 reti i gialloblù siano inaspettatamente la quinta difesa della Serie A. Bisogna però evidenziare che nelle ultime due gare la squadra gialloblu ha subito ben 6 reti, tante quanto nelle precedenti sette sfide: oltre alla qualità degli avversari, hanno pesato alcune assenze come quella di Kumbulla. Ma la squadra di Juric è comunque da temere: se è vero che il Verona tira solo 3.3 volte in porta in media a partita (peggiore in Serie A in questo dato), c'è da dire che capitalizza spesso le situazioni, massimizzando i risultati.
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RINASCITA - Quello di Verona è senza dubbio un bel rilancio per Ivan Juric. Il 44enne di Spalato si sta prendendo delle belle soddisfazioni sulla panchina scaligera. Il Verona è stato per lui un punto di ripartenza dopo il vortice negativo causato dal Genoa, allenato da Juric in tre diverse parentesi tutte concluse con esoneri. Il presidente Setti si è affidato a lui quest'estate, preferendolo ad Aglietti che aveva portato la squadra in Serie A, e l'ex Genoa ha cominciato a lavorare per creare un gruppo solido. Quello di domenica sarà il quarto confronto tra Juric e il Torino: lo score è di una vittoria per il tecnico croato (quella alla penultima giornata del campionato 2016-2017, che gli permise di centrare la salvezza col suo Genoa) e due vittorie per il Torino. Al "Bentegodi" Juric ritroverà poi Izzo e Laxalt, giocatori che ha avuto ai suoi ordini a Genova. Proprio il difensore napoletano è oggetto della grande stima del tecnico croato: quando Armando arrivò in granata, in un'intervista concessa a Toro News lo descrisse come un "top player" della difesa. Domenica proverà a giocargli un brutto scherzo, spiegando a Di Carmine come poter avere la meglio.
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