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Sasa Lukic salva il Toro a un passo dallo psicodramma collettivo. Tale sarebbe stata una sconfitta contro l'Empoli visto oggi. All'Olimpico Grande Torino termina 1-1 una partita dominata nel primo tempo dai granata, ma sbloccata da Destro in rovesciata ad inizio secondo tempo, al primo e unico vero e proprio tiro della squadra di Zanetti, fortunata oltre i suoi meriti. Quando tutto sembra andare verso la più classica delle beffe, Lukic si oppone col corpo a un rilancio dell'Empoli e la palla va a finire in porta restituendo ai granata almeno un punto che interrompe la serie di sconfitte e sa di seppur minima consolazione quando alle porte c'è il derby con la Juventus.
Un paio di novità per Juric (oggi sostituito in panchina da Paro per squalifica) rispetto all'undici anti-Napoli. Il tecnico per Schuurs difensore centrale al posto di Buongiorno, al suo fianco ci sono Djidji e Rodriguez. In mezzo ancora Lukic e Linetty. Sulle fasce non c'è Singo, in panchina per scelta tecnica: a destra va Aina, a sinistra Lazaro. Sulla trequarti, come da programma, i titolari sono Miranchuk e Vlasic, con Radonjic pronto ad entrare nella ripresa. Di punta c'è Sanabria. L'Empoli dal canto suo deve fare i conti con la condizione non perfetta di Satriano e Stojanovic. Davanti c'è Lammers accompagnato da Cambiaghi e Bajrami.
Il Toro parte subito forte, con una conclusione velenosa di Aina che costringe Vicario ad una parata bassa e non facile per il terreno reso scivoloso dalla forte pioggia. I granata però sono protagonisti di una partenza decisamente diversa rispetto a quella vista contro il Napoli. Al quinto minuto è l'altro esterno, Lazaro, che prova a mettersi in mostra: servito da Vlasic, conclude col destro alto sopra l'incrocio. Una bella iniziativa. Dopo 8 minuti grande occasione sui piedi di Vlasic: imbeccato perfettamente da un lancio di Lazaro, calcia con il destro però a lato. Al decimo minuto Fourneau decide di estrarre il cartellino rosso per Sanabria, ma il fallo in attacco era oggettivamente al massimo da ammonizione: il VAR lo chiama al monitor, permettendo all'arbitro di riformulare la decisione convertendo il cartellino da rosso a giallo. Al quarto d'ora anche l'Empoli entra in partita: bella discesa di Bajrami, che salta Linetty con un "tunnel" e ottiene solo un calcio d'angolo con la sua conclusione. Ma l'intensità del Toro è superiore e i granata giocano quasi a una porta sola. Al minuto 20 Vicario sfodera una parata super: ancora Vlasic con il sinistro, questa volta da fuori area, costringe il portiere ad un intervento incredibile. Il Toro va vicinissimo al vantaggio di nuovo. Al 23' è il palo che ferma Vlasic: colpo di testa su cross perfetto di Aina, che non entra per questione di millimetri. Un Toro sfortunato ma molto propositivo. Dopo quattro minuti il Torino troverebbe finalmente il vantaggio: dopo un intervento clamoroso ancora di Vicario, Miranchuk si ritrova una palla vagante servita da Aina e colpisce di testa insaccando: il VAR però interviene per un fuorigioco di Sanabria ad inizio azione e quindi l'esultanza dello stadio viene soffocata. A 10 minuti dala fine del primo tempo è sui piedi di Sanabria la palla dell'1-0: bellissima palla di Aina per il centravanti che non controlla e spreca una grande chance. A minuto 43, altro gol annullato al Toro: ancora Sanabria servito benissimo, scavalca il portiere con uno scavetto, ma tutto viene annullato per fuorigioco. Fourneau fischia la fine del primo tempo: un bellissimo Toro deve trovare a tutti i costi il modo di concretizzare la superiorità.
Dopo appena tre minuti della seconda frazione, Destro appena entrato gela lo stadio Grande Torino. In area di rigore, controlla un pallone spiovente, si coordina dopo il rimbalzo e colpisce in rovesciata: Djidji si limita a guardarlo, Milinkovic-Savic non è impenetrabile e la palla entra. Un vantaggio incredibile dei toscani, al primo tiro in porta. Il Toro prova subito a reagire, con un cross di Lazaro per la testa di Aina, palla di poco fuori: sarebbe stato un giusto premio per la prova del nigeriano, in forma smagliante e applauditissimo dai tifosi. Al decimo minuto ancora Aina in grande spolvero: semina due avversari e viene abbattuto al limite dell'are di rigore. Passati altri sei minuti ed è Sanabria ad avere sulla testa il gol del pareggio: palla di pochissimo fuori, la porta rimane stregata. Arrivati alla mezz'ora del secondo tempo i granata non riescono a scuotersi per arrivare almeno al pareggio: l'Empoli non ha fretta, anzi, si dedica alla perdita di tempo sistematica e i granata cominciano ad innervosirsi. Juric prova ad utilizzare la carta Radonjic per accelerare la manovra: entra al posto di Miranchuk, con Ricci che rileva Linetty. Al 33' le due squadre arrivano alla rissa: dopo che Pellegri non ha restituito la palla (dopo una perdita di tempo almeno di 3 minuti consecutivi), gli animi si scaldano. Le cose sembrano scivolare verso una sconfitta del Toro, Karamoh è la carta della disperazione e proprio il francese origina l'azione del gol del pari. A salvare il Torino è arrivato l'ex capitano, Sasa Lukic, che grazie a un rimpallo mette in porta una palla sporca, quel tanto che basta ai granata per riuscire almeno a non uscire con una sconfitta. Nonostante il risultato non positivo, la gara termina con i tifosi della Maratona che incitano i giocatori granata in vista del derby.
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