"Era importante non perdere la partita e ci prendiamo questo punto che è importante ed è frutto di uno spirito che i ragazzi hanno tenuto per tutta la gara. Dispiace perché hanno espresso un ottimo calcio sia in difesa che a livello di gioco ma ci è mancata un po' di qualità e cattiveria sotto porta", ha analizzato l'allenatore in seconda granata Matteo Paro nel post partita di Torino-Empoli, terminata con un pareggio. Anche il suo collega, oggi avversario, Paolo Zanetti ha ammesso: "Un punto guadagnato per quello che ha detto la partita. Bisogna essere sinceri. Nel primo tempo il loro pressing ci ha messo in difficoltà e non riuscivamo a vincere i duelli. Oggi il Torino era veramente in palla ma ci ha messo sotto. Non riuscivamo a uscire con ordine e in avanti non riuscivamo a vincere contrasti”.
IL TEMA
Torino-Empoli 1-1: quattro tiri in porta nel 1° tempo, non accadeva da febbraio
Le occasioni di Torino-Empoli sono quasi tutte granata
Le dichiarazioni dei due allenatori sono concordi e anche le statistiche confermano quanto affermato. Il Toro ha effettuato 20 tiri (di cui 7 in porta e un palo) contro i 6 dell'Empoli (di cui 2 in porta). Nel solo primo tempo il Torino ha effettuato 4 tiri nello specchio. Record in un match di questo campionato: era da febbraio contro il Cagliari che i granata non effettuavano così tante conclusioni centrando la porta nella prima frazione. I ragazzi allenati da Ivan Juric hanno creato 18 occasioni da gol contro le sole 5 degli avversari. Ben 6 i corner battuti dai piemontesi mentre i toscani ne hanno battuto 1. I recuperi del Toro sono stati 41 rispetto ai 31 degli azzurri. Nonostante la mole di gioco superiore dei granata, Ricardo Rodriguez e compagni sono riusciti a recuperare più palloni (41 contro 31). L'indicatore che calcola la pericolosità di ogni istante di gioco considerando la posizione dei giocatori della propria squadra, degli avversari e della palla, conferma quanto siano stati insidiosi i granata: 61,29% contro il 43,29% dell'Empoli.
L'atteggiamento offensivo del Toro non è stato sufficiente, due le carenze evidenti
I numeri evidenziano che il Torino ha creato occasioni e si è reso molto pericoloso. Anche il dato sul possesso palla è eloquente: 66% per i padroni di casa, di cui il 63% nella metà campo avversaria. Il 34% del possesso palla degli ospiti invece è stato concentrato principalmente nella metà campo azzurra (76%). Il baricentro del Torino è stato alto nell'arco dei 90': 59,02 m nel primo tempo e 64,44 m nella ripresa. D'altro canto il baricentro della squadra di Zanetta è stato basso: 43,57 m nei primi 45' e 37,41 m nella seconda frazione di gioco. E' mancato davvero poco ai padroni di casa per trovare la vittoria e le carenze sono state soprattutto in fase di rifinitura per scarsa precisione e scarso cinismo. Anche Milinkovic-Savic è stato poco reattivo visti i pochi rischi che ha corso, ci si poteva aspettar qualcosa di più sui gol. Il portiere serbo ha compiuto solo una parata contro le 6 di Guglielmo Vicario. Ivan Juric dovrà cercare di lavorare maggiormente sulle conclusioni sotto porta, in attesa che il calciomercato possa eventualmente migliorare la rosa a gennaio.
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