Torino-Empoli 2-2, le statistiche: i granata in dieci abbassano il baricentro

"Dopo l'espulsione è girata la partita", ed ha ragione Ivan Juric nel commento di Torino-Empoli. I granata fino all'espulsione erano in vantaggio con due reti di scarto, dopodiché sono usciti gli azzurri che sono riusciti a mettere in parità i conti e a far chiudere Gleison Bremer e compagni dentro la propria metà campo. Lo dimostrano i dati del baricentro: 50,42 m nel primo tempo per i piemontesi che poi sono arretrati nella ripresa a 44,85 m. I toscani invece nei primi 45' hanno avuto un baricentro di 54,16 m che poi è cresciuto nella seconda frazione di gara a 56,82 m.

GRANATA CHIUSI IN DIFESA - Un Toro quindi sempre più impegnato a non subire piuttosto che a creare nel corso del match. Ma che ha evitato i danni grazie alle 3 parate di Milinkovic-Savic (contro una sola che ha compiuto Guglielmo Vicario) e 56 recuperi contro i 49 degli avversari. Anche il possesso palla pende nettamente a favore degli ospiti 59% di cui il 52% effettuato nella metà campo dei padroni di casa. Un dominio territoriale della squadra di Aurelio Andreazzoli spiegabile facilmente con l'espulsione di Wilfried Singo al 32' del primo tempo che ha costretto la formazione di Juric a restare con un giocatore in meno per un'ora.

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AZIONI CREATE - Dalle statistiche emerge che l'Empoli ha creato molto di più rispetto al Torino, quindi non solo possesso palla ma anche molte occasioni che hanno messo a rischio la porta difesa dal portiere serbo. Le conclusioni effettuate dalla squadra azzurra sono 16 (di cui 5 in porta con 2 gol), contro le 10 di quella granata (di cui 3 in porta con due gol). Andrea Pinamonti e compagni hanno costruito 10 palle da gol, il doppio rispetto al Toro. Anche la precisione dei passaggi è maggiore per gli azzurri 81% contro 77%, anche questo può essere dovuto all'inferiorità numerica del Toro che senza Singo ha perso un riferimento nel proprio gioco e sono aumentati gli errori nei passaggi.