Torino-Feralpisalò: i granata creano tanto, i verdeblù cadono nel finale

Nella giornata di ieri si è giocato il primo match ufficiale della stagione per il Toro, contro la Feralpisalò. La partita è stata decisa all'85' da un gol pirotecnico di Ivan Ilic, che da fuori area con un gran colpo di destro ha insaccato il pallone sotto l'incrocio. Prima di questo evento la partita è rimasta in bilico sull' 1-1, nonostante le numerosissime azioni dei granata, che hanno spesso creato occasioni interessanti.

Come Juric ha interpretato la partita

Vincere era essenziale e i granata al proprio esordio in Coppa Italia, nonostante la fatica inaspettata, sono riusciti a garantirsi il passaggio alla fase successiva, i sedicesimi. Ivan Juric ha fatto scendere in campo la squadra con il classico 3-4-2-1, chiedendo ai propri ragazzi un gioco aggressivo, basato sul pressing alto ed insistente, adottando poi la scelta della marcatura a uomo. Durante la partita l'allenatore croato ha deciso di puntare molto sugli esterni, con Bellanova e Vojvoda che spesso avevano il compito di progredire palla al piede e di crossare in area. Al Toro di ieri è mancato lo stesso fondamentale di cui lo scorso anno si è tanto discusso: la concretizzazione. I granata di Juric giocano bene, riescono a condurre il match e ad essere velenosi in numerose occasioni (28 tiri totali ieri), però sprecano troppo e faticano a chiudere la partita. La gara di ieri è stata ancora una volta una chiara dimostrazione di ciò.

Come Vecchi ha interpretato la partita

Nonostante la sconfitta e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia, la Feralpisalò di Stefano Vecchi in diverse occasioni è riuscita a sorprendere. L'allenatore dei verdeblù a differenza di Juric, spesso ha preferito attendere le offensive granata, cercando poi la ripartenza in contropiede. Scesi in campo con il 4-3-3 i Leoni del Garda, nonostante la differenza di categoria, hanno segnato il primo gol e successivamente sono riusciti a tenere la partita in parità fino all'85'. A brillare particolarmente è stato il giovane portiere Semuel Pizzignacco, che da assoluto protagonista ha costruito un muro davanti alla propria porta per tutta la partita, riuscendo a bloccare con interventi clamorosi le offensive granata. Vecchi è riuscito a mantenere la squadra compatta, decidendo di puntare molto sugli esterni. Inoltre le sostituzioni effettuate verso il finale sono state capaci di portare una ventata di novità alla manovra, ma non sono bastate a cambiare il risultato.

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