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UDINE, ITALY - FEBRUARY 06:Torino Fc players reacts during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on February 06, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
C'è una costante di questa stagione che contro l'Udinese è tornata a bussare alla porta del Torino: nei finali di gara i granata calano, spesso barcollano e poi tracollano subendo gol rovinando il bilancio di prestazioni fin lì più o meno buone. Era successo contro il Sassuolo nel pari beffa di Raspadori, quando i granata avrebbero pienamente meritato la vittoria, è successo ancora a distanza di due settimane contro l'Udinese, con le reti di Molina e Pussetto che hanno deciso una gara altrimenti incamminata verso lo 0-0. Ma i casi simili in questo campionato sono stati numerosi.
I DATI - La squadra di Ivan Juric ha subito appena 23 gol in 24 giornate e vanta la quarta difesa del campionato. Ma andando ad analizzare a fondo il dato delle reti subite, salta all'occhio come 11 di queste siano state incassate tutte nell'ultimo quarto d'ora. Si tratta del 48% del totale, una percentuale che sottolinea il fatto che il finale di gara sia spesso vissuto con l'affanno. Un affanno che peraltro è costato tanto, in termini di punti. Sono 10 quelli persi fin qui (1 punto perso con Atalanta, Juventus, Napoli e Udinese; 2 con Lazio, Venezia e Sassuolo), punti pesanti che virtualmente collocherebbero il Torino a quota 42 punti al sesto posto, in piena zona Europa.
L'INERZIA - Nel esito del match con l'Udinese hanno sicuramente pesato e tanto gli errori di Vanja Milinkovic-Savic, ma al netto di colpe individuali è mancata soprattutto una gestione collettiva del finale. I granata non sono riusciti a trovare spunti per mettere costantemente in difficoltà la difesa bianconera e con il passare dei minuti sono calati di intensità. L'inerzia della gara è così passata tutta nelle mani dell'Udinese, che ha avuto poi modo di colpire. Un aspetto su cui Juric e staff dovranno lavorare per evitare nei prossimi finali di gara un altro déjà vu.
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