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Torino-Fiorentina 1-1: il solito Sanabria firma un pari che serve a poco
Si chiude con un pareggio che serve a poco a entrambe le squadre, ma soprattutto al Toro, lo scontro diretto tra Torino e Fiorentina. Il dodicesimo gol in campionato di Sanabria risponde al momentaneo vantaggio di Jovic, ma un solo punto non basta ai granata. Juric eguaglia i cinquanta punti dello scorso campionato, ma ora si trova a due lunghezze dal Monza (nonchè a pari punti pure col Bologna) ed il Toro non è più padrone del suo destino nella corsa all'ottavo posto. Ancora una volta i granata non riescono a vincere dopo essere andati in svantaggio (mai successo in campionato) e confermano le difficoltà casalinghe: l'ultimo successo risale al 6 marzo contro il Bologna. Perlomeno i granata restano in vantaggio nei confronti con la Fiorentina (una vittoria e un pareggio), ma contro una squadra gigliata già proiettata alle finali di Coppa Italia e Conference League ci si poteva attendere qualcosa in più.
Un solo cambio rispetto all'undici di Verona per Juric, che recupera Sanabria e lo conferma al centro dell'attacco. L'unica novità rispetto a domenica scorsa è il ritorno di Schuurs al centro di una difesa completata da Djidji e Buongiorno. A farne le spese è Vojvoda, con Rodriguez che avanza a fare l'esterno sulla corsia di sinistra; sul versante opposto c'è invece Singo. In mezzo al campo spazio alla coppa Ricci-Ilic, sulla trequarti confermati Vlasic e Karamoh. Italiano deve invece fare i conti con le fatiche del giovedì europeo e con la finale di Coppa Italia in programma mercoledì: tra i viola riposano dunque diversi titolari, mentre Amrabat e Gonzalez non sono neanche partiti per Torino.
Il primo squillo dell'incontro arriva da Vlasic, bravo ad inserirsi e calciare di poco a lato dopo un recupero alto di Djidji. Al 18' scatta il giallo per Mandragora, che interviene con i tacchetti sulla caviglia di Ilic. Quindi è Rodriguez a provarci con il destro, non riuscendo però ad angolare e trovando la parata di Cerofolini. I granata rischiano al 37', quando Saponara si libera di Ilic e mette in mezzo, trovando però la chiusura in angolo di Djidji. S0no diverse le buone trame fatte vedere dai granata, le sponde di Sanabria funzionano e Ilic sa giocare in verticale, ma al momento buono manca la scelta decisiva negli ultimi venti metri. L'esempio di ciò arriva quando Ricci riceve in area da buona posizione un pallone di Vlasic ma anzichè tirare controlla il pallone verso l'esterno dell'area favorendo il recupero dei viola. Allo scadere ci prova quindi Schuurs: il centrale svetta su angolo di Ilic ma non inquadra lo specchio da ottima posizione.
Al rientro dagli spogliatoi prova subito a cambiare Italiano: Jovic rileva Sottil, con Kouamé che si sposta a fare l'esterno. E proprio il nuovo entrato trova subito il gol, sfilando alle spalle di Schuurs e insaccando di testa un cross dalla destra per il vantaggio della Fiorentina. Una rete che segna un momento di svolta nell'incontro: i granata vanno nel pallone lasciando prendere campo agli ospiti, la Maratona inizia a dedicarsi esclusivamente a cori di contestazione nei confronti di Cairo. La viola torna infatti a rendersi pericolosa con Barak (chiusura decisiva di Buongiorno) e Saponara (destro a lato deviato in angolo da ottima posizione). In mezzo anche un tocco col braccio di Djidji in area, ma per Massimi e per il Var non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al quarto d'ora della ripresa Singo perde l'attimo per calciare da ottima posizione, prendendosi invece il giallo per aver colpito Terzic che nel frattempo lo aveva anticipato. Juric prova a correre ai ripari con una tripla sostituzione: in campo Miranchuk, Lazaro e Aina per Karamoh, Rodriguez e Singo. Italiano deve invece rinunciare a Saponara: al suo posto Brekalo, in campo tra i fischi. Al 20' i granata trovano il gol del pareggio: Buongiorno si lancia sulla fascia e mette in mezzo per Sanabria, che anticipa Igor e batte Cerofolini girando di prima con il mancino. Un gol che dà nuova linfa ai granata, che riprendono a macinare gioco alla ricerca dei tre punti. Italiano decide di inserire forze fresche: fuori Kouamé e Mandragora (tra gli applausi), in campo Ikoné e Bianco. E proprio quest'ultimo è subito costretto al giallo per fermare una ripartenza di Vlasic. Per l'assalto finale Juric si gioca la carta Pellegri, senza però schierare le due punte: a fargli posto al 79' è Sanabria. L'ultimo cambio della Fiorentina è invece Ranieri per Barak. Scattano quindi quattro minuti di recupero, ma nel finale i ritmi di gioco sono molto blandi: finisce 1-1, un risultato che al Toro serve a poco. I granata escono comunque tra gli applausi della Maratona.
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