Torino-Fiorentina 1-1, l’analisi dei gol: Schuurs si perde la marcatura su Jovic

Appena due minuti dopo l'inizio del secondo tempo, la Fiorentina passa in vantaggio, a dare il via all'azione viola è stata una bella giocata di un ex come Mandragora. Il centrocampista campano, come si può notare nell'immagine 1, riceva palla a centrocampo, la stoppa di petto e con un tocco veloce elude l'intervento di Vlasic che ha provato a rubargli il pallone.

Dopo aver percorso qualche metro palla al piede, Mandragora apre con l'interno verso la fascia destra. Nell'immagine 2 si nota proprio quanto spazio ci sia attorno al numero 38 viola che è riuscito a creare un buco nella metà campo del Torino.

Ad attendere il passaggio sulla fascia destra (immagine 3) c'è un giocatore rapido come Kouamé che è stato appena spostato da Italiano in quella zona di campo. Nel primo tempo, infatti, il numero 99 della Fiorentina aveva fatto il centravanti ma nell'intervallo Jovic ha preso il posto di Sottil e così Kouamé ha allargato in fascia destra la sua posizione.

Nell'immagine 4 si può notare che Buongiorno ha cercato di chiudere lo spazio all'avversario avvicinandosi a lui. Kouamé è stato comunque molto abile a trovare lo spazio per far partire un traversone pericoloso verso l'area di rigore del Torino. Sempre in questa immagine si può notare che in mezzo all'area Schuurs sembra tenere a bada Jovic marcandolo da vicino.

In realtà l'attaccante della Fiorentina con un contro-movimento inganna il difensore granata e si ritrova tutto solo a ricevere il cross di Kouamé (immagine 5). Il risultato finale è un gol molto semplice per l'attaccante ex Real Madrid che di testa spinge da due passi il pallone in rete e portando gli ospiti avanti 0-1. Questo è uno dei primi errori evidenti commesso da Schuurs in questa sua stagione d'esordio in Serie A. Il centrale olandese si è proprio fatto imbrogliare da Jovic che ha finto di attaccare il primo palo per poi cambiare direzione e trovarsi tutto solo sul secondo e lasciando il numero 3 del Toro in una zona di mezzo nella quale non poteva intervenire. Vanno dati anche molti meriti a Kouamé per la riuscita di questo gol perché è stato in grado di comprendere le intenzioni del compagno e lo ha servito con un cross perfetto.